SCAFATESE (3-4-3): De Felice; Miale (16′ pt Colella), Braca, Pagano; Mastronicola, Basile, Pepe M. I (41′ pt Avallone), Corsale; Martone, Sifonetti, Ramaglia (32′ st Cerasuolo). A disposizione: Schettino, Poziello, Pepe M II, Borrelli. Allenatore: Marco Rossi.
CATANZARO (3-4-3): Vono; Gimmelli, Di Maio, Ciano; Di Cuonzo, Bruno, Corapi, Berger (14′ st Benincasa); Longoni, Mosciaro, Montella. A disposizione: Mancinelli, Lodi, Donati, De Franco, Di Meglio, Orosz. Allenatore: Gaetano Auteri.
Marcatori: 27′ pt Martone (Sca), 6′ st Ramaglia (Sca)
Arbitro: Manera di Castelfranco Veneto
Assistenti: Bruni (Arezzo) – Orlandi (Arezzo)
Ammoniti: Sifonetti (Sca), Corsale (Sca), Basile (Sca), Braca (Sca), Montella (Cat),
Espulsi: Martone (Sca) al 39′ pt per fallo di reazione
Corner: 4-2 in favore del Catanzaro
Recupero: 3′ pt; 4′ st
Note: Giornata soleggiata; terreno in discrete condizioni; spettatori 300 circa; settore ospite chiuso su disposizione del Casms che ha considerato questo incontro ad “alto rischio”.
Domenica delle Palme amara per il Catanzaro che perde malamente a Scafati e, alla luce del successo stabiese a Isola Liri, vede l’obiettivo promozione allontanarsi. Gara giocata al minimo delle possibilità, senza idee, contro una squadra che non vinceva in casa da ben 4 mesi e mezzo. Nemmeno la superiorità numerica, a causa dell’espulsione di Martone, ha cambiato la partita e la Scafatese meritatamente ha guadagnato tre punti vitali in chiave salvezza grazie alle reti dello stesso Martone e di Ramaglia. Ancora una volta le aquile non vincono a Scafati, vero e proprio tabù per i colori giallorossi. Sabato prossimo arriva l’Aversa Normanna e la vittoria è d’obbligo per continuare a sperare per la promozione diretta.
Lo schema tattico – Mister Rossi, ex terzino giallorosso, schiera un offensivo 3-4-3 con il tridente d’attacco formato da Sifonetti, Martone e Ramaglia; a centrocampo spazio a Mastronicola, Basile, Corsale e Pepe. Davanti a De Felice ci sono Braca, Miale e Pagano. Dalla parte opposta mister Auteri, al rientro dopo la squalifica, risponde con il medesimo schema tattica inserendo di nuovo tra gli undici titolari Vono e Di Cuonzo, squalificati due settimane fa. Per il resto formazione confermata con Ciano, Gimmelli e Di Maio a formare la difesa che sarà “protetta” dai quattro di centrocampo Di Cuonzo, appunto, Bruno, Corapi e Berger, che prende il posto di Benincasa. In attacco il tridente è composto da Longoni, Mosciaro, Montella. Arbitra l’incontro il Signor Manera della sezione di Castelfranco Venento. Scafatese in campo con la solita casacca gialloblu, Catanzaro che risponde con la consueta maglia a strisce verticali giallorosse.
La partita – Parte bene la Scafatese che già al 4′ ci prova con Ramaglia, ma il suo tiro si spegne abbondantemente sul fondo. Risponde il Catanzaro con Mosciaro che di testa, dopo una bella azione del duo Di Cuonzo-Montella, non inquadra però lo specchio della porta. Al 16′ mister Rossi è costretto ad operare la sua prima sostituzione con Colella che prende il posto dell’infortunato Miale. Dopo una fase di stanca la gara si accende intorno al 30′: prima sono le aquile a sfiorare il vantaggio al 26′ con una punizione di Corapi che però trova sulla sua strada un grande De Felice. Un minuto dopo è la Scafatese a trovare inaspettatamente la rete con Martone che approfitta di una grave indecisione di Vono per portare in vantaggio i suoi. Il Catanzaro accusa il colpo e la Scafatese al 38′ va vicino al raddoppio con un colpo di testa di Ramaglia che però si stampa sul palo a Vono battuto. Pochi istanti dopo la squadra di casa rimane in 10 a causa dell’espulsione di Martone che rifila un calcio a Bruno proprio sotto gli occhi dell’arbitro che non può far altro di mandare anzitempo sotto la doccia l’autore della rete canarina. Vista l’inferiorità numerica la compagine campana fa entrare un centrocampista difensivo, Avallone, al posto di Pepe M. I per cercare di dare più copertura nella zone mediana del campo. Termina qui, dopo 3′ di recupero, un brutto primo tempo con un Catanzaro abulico, privo di idee al cospetto di una Scafatese più intraprendente e meritatamente in vantaggio.
La ripresa – La seconda frazione di gioco inizia con gli stessi effettivi del primo tempo e con un Catanzaro che appare più convinto. Già dopo soli 60″ Montella sfiora il pareggio con un potente diagonale che però non ha molta fortuna. Ma al 6′ arriva la doccia gelata per i giallorossi: Basile viaggia sulla corsia di destra, cerca e trova Ramaglia che tutto solo batte Vono per il 2-0 gialloblu. Subita la rete, è veemente la reazione del Catanzaro che colpisce un palo clamoroso con una grande punizione di Longoni. Al 14′ mister Auteri opera la sua prima sostituzione facendo entrare Benincasa per lo spento Berger, autore di una brutta prova quest’oggi. Ma nonostante il cambio il Catanzaro oggi non c’è e mister Auteri le tenta tutte avanzando Di Maio in avanti. Il difensore al 24′ sfiora la rete con una incornata che però non impensierisce De Felice; un minuto dopo Colella, a tu per tu con Vono, sciupa la terza rete campana. Non c’è più nulla da annotare e dopo di 4′ recupero termina una gara che la Scafatese ha vinto meritatamente su un Catanzaro irriconoscibile, senza idee che subisce la terza sconfitta consecutiva in trasferta.
Migliori in campo: Sifonetti (Scafatese) – nessuno per il Catanzaro.
Matteo Brancati