Il direttore dell’Unità di Elettrofisiologia e Cardiostimolazione del S.Anna Hospital, dottor Saverio Iacopino, è stato insignito del titolo di “Fellow of American College of Cardiology”, riconoscimento onorario che viene assegnato ai membri più illustri della prestigiosa Società medico scientifica, per i meriti scientifici acquisiti e per l’attività clinica svolta. Solo due gli italiani insigniti, uno dei quali, appunto, il dottor Iacopino.
Per lui, quest’ultimo importante riconoscimento si aggiunge a quelli già ottenuti a livello nazionale, dall’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, a Firenze nel 2007 e a livello europeo, dalla European Society of Cardiology, a Monaco nel 2008. Poche settimane fa, inoltre, Iacopino è stato eletto presidente della sezione calabrese dell’Aiac, l’Associazione italiana di aritmologia e cardiostimolazione.
La nomina a Fellow of American College of Cardiology è avvenuta nel corso di una suggestiva cerimonia durante lo svolgimento del 59° Congresso Annuale dell’American College of Cardiology (ACC) svoltosi ad Atlanta, Georgia, negli Stati Uniti d’America. Candidato al titolo di “fellow” dell’ACC, il dottor Iacopino ha prodotto un curriculum formativo costruito nell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro e arricchito di esperienze nel settore dell’Aritmologia Interventistica maturate in Italia e all’estero.
Ulteriore criterio di valutazione per l’assegnazione del titolo è stata l’intensa e complessa attività clinica svolta presso il S. Anna Hospital, in particolare per quanto riguarda il trattamento mediante ablazione transcatetere di patologie aritmiche congenite ed acquisite ottenendo elevate percentuali di successo e di guarigione per il paziente e che collocano il Laboratorio diretto dal dottor Iacopino tra i primi centri in Italia.
“Ricevo oggi, grazie al mio lavoro e a quello dei miei collaboratori, giovani figure professionali di talento, un riconoscimento oltreoceano che si aggiunge ad altri importanti traguardi professionali raggiunti in precedenza e che mi lusinga molto – ha commentato Iacopino. Tale successo mi spinge ancora una volta ad esortare i giovani calabresi a spendersi e ad essere caparbi nel perseguire qui la loro realizzazione umana e professionale, perché non sempre è vero che in Calabria non si possa fare risultato. La prova migliore è proprio il riconoscimento che mi è stato conferito, in quanto frutto del mio lavoro ma anche di quello dell’equipe che con me lavora al S. Anna Hospital”.
Marcello Barillà