“Il mio impegno prioritario sarà quello di rappresentare tutti, anche coloro che magari decideranno di non votarmi. Sento forte il bisogno di legalità, di onestà, di rispetto delle regole, di decoro istituzionale e soprattutto di crescita, perché la Calabria tutta chiede sviluppo sociale, economico e culturale. Quante volte slogan e bugie hanno avuto la forza di risolvere situazioni difficili o fornire soluzioni efficaci a problemi annosi? I bisogni di ogni calabrese possono trovare concreta soddisfazione solo attraverso una crescita di coscienza, di consapevolezza, di conoscenza. Sono fortemente convinta dell’idea che per poter contare c’è bisogno che le donne si relazionino con il concetto di un potere positivo e più attento all’elemento umano nella consapevolezza che occorre essere dentro al sistema politico per far valere le positive differenze di genere”. Con queste parole Anna Maria Cardamone – candidata per il Partito Democratico alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria, circoscrizione elettorale di Catanzaro – ha chiuso mercoledì scorso la sua campagna elettorale presso il Villaggio Guglielmo di Copanello in una manifestazione pubblica che ha riscosso grande successo di partecipazione ed entusiasmo.
Accanto a lei, al tavolo dei relatori, erano presenti Mario Muzzì, componente della direzione regionale PD, Roberto Castagna, segretario regionale UIL, e l’onorevole Marco Minniti, parlamentare calabrese del Pd. Il dibattito è stato utile per tracciare il quadro di una situazione politica nazionale drammatica che vede il Sud estromesso dall’agenda degli impegni. “La crisi economica è giunta all’apice delle sue conseguenze. E’ cresciuta la cassa integrazione, sono aumentati a livello nazionale i licenziamenti, si è allargata la fascia di povertà, si sono impoveriti i redditi delle famiglie. – ha proseguito Anna Maria Cardamone – Ci saremmo aspettati da questo Governo Nazionale provvedimenti legislativi finalizzati a sostenere politiche di vera coesione sociale e riduzione degli squilibri tra Nord e Sud. In realtà si è registrata la riduzione del Fondo per le Aree sotto-utilizzate (FAS) e di altre risorse destinate al Sud, che sono state prelevate e dirottate per gli imprenditori del Nord. Quanto sta avvenendo va individuato e chiaramente segnalato quale strategia criminale contro il Mezzogiorno, attuato con l’arroganza di un potere autonomo senza rispetto per le regole e le istituzioni democratiche. Tutte le politiche per il Mezzogiorno cominciano e finiscono col fantasmagorico progetto del Ponte sullo stretto”. La candidata del Pd individua nella continuità con il governo regionale uscente la scelta giusta per risalire la china: “a tutto questo scempio la Regione Calabria, con la Giunta Loiero, ha messo in campo, soprattutto negli ultimi tre anni, politiche atte ad attenuare la crisi. Voglio ricordare che sono stati stabilizzati 3.000 Lsu-Lpu, creati 6.000 nuovi posti di lavoro, erogati 3.500 voucher di conciliazione, incentivate le imprese mediante i PIA, messi a bando progetti per il rilancio del commercio nei centri storici”.
Anna Maria Cardamone, al termine della manifestazione, ha lanciato un ultimo messaggio agli elettori: “sono l’unica donna candidata a rappresentare la scesa in campo al femminile nel PD. Il mio impegno, unito alla passione per la politica, al bisogno di esserci, di crederci e di fare, è un concetto fondamentale affinché quello che non piace lo si cambi e lo si cambi stando in prima linea, lavorando per un progetto nuovo, fatto di ascolto, di competenze, di responsabilità”.