Il Catanzaro calcio è da salvare. Ne va del suo prestigio antico, della dignità della sua tifoseria, dell’onore della Città. Dinanzi a drammi più gravi della nostra realtà è evidente realizzare una giusta proporzione tra le questioni, me ne rendo conto bene. Ma il calcio a Catanzaro è vita, cultura, passione, che si fanno anche economia. E ,sicuramente, immagine buona di una catanzaresità buona, che proprio con il suo tifo autentico e pulito ha saputo dimostrare all’Italia quanta civiltà vi sia nel Capoluogo. Questo patrimonio non va perduto. Essendo stato sempre stretto il legame tra squadra e città, tifosi e cittadini, la questione ”pallone’ è questione sociale. E in quanto tale va trattata, superando quel limite oggettivo rappresentato dalla natura privatistica delle società di calcio. Le istituzioni locali stanno facendo sforzi assai apprezzabili, che occorre ancora sostenere. Tuttavia, come sappiamo bene, non è qui che sta la soluzione definitiva. Quella che, abbandonata la lunga emergenza finanziaria, possa garantire all’ Effeci di programmare un lavoro capace di riportare il nostro sodalizio sul proscenio nazionale. Quello che ha occupato per lungo tempo. E quello che gli spetta , per dovere e diritto .
Sappiamo anche dove si trovi davvero la soluzione. E’ in quell’economia che incomprensibilmente tarda a prendere coscienza del suo ruolo in questa complessa vicenda. Generosità verso la Città,è questo quel che si chiede . Pensare, come fanno ancora alcuni osservatori , di scaricare il peso, non solo economico ma anche della responsabilità societaria ,sull’unica persona che da Como è scesa a prendere una società che altri non ha salvato o che ad ambienti esterni poco affidabili si stava rischiando di affidare, è davvero incomprensibile. Direi, triste. Allora, in attesa che questo ”Zelig’ catanzarese si consumi impietosamente, prima che al Sindaco, si restituisca la squadra alla Città. Si promuova una sorta di ”azionariato’ popolare. Ogni cittadino contribuisca con quanto gli è possibile. Con il cuore e con la tasca. Se colletta ancora bisogna fare, la si faccia tra chi non può farla pesare, concependola come un atto d’amore verso l’intera Catanzaro. E, poi, tutti allo stadio. A sostenere una squadra davvero bella. Con un tecnico di grandi qualità, e calciatori seri, onesti e responsabili. E’ sul campo ,intanto, che si vince questo campionato’.
Dichiarazione di Cimino sulla crisi dell’Fc Catanzaro
Testo integrale della dichiarazione rilasciata dal capogruppo al Comune di ”Nuova Alleanza per Catanzaro’.