CATANZARO. Eâ un Piero Braglia a dir poco infastidito quello che domenica ha lasciato lo stadio di Viterbo al termine della gara che il Catanzaro ha perso per 2-0 contro lâattuale capolista del girone B di serie C1. Tante le cose che non sono andate giù al tecnico giallorosso e tutte riferibili allâatteggiamento della sua squadra che, seppure immeritatamente, ha dovuto subire la seconda sconfitta esterna del campionato. âNon si possono prendere goal come quello che ha portato in vantaggio i laziali, ha infatti sottolineato lâallenatore, seppure i ragazzi mi hanno assicurato che câera un fuorigioco evidentissimo che il collaboratore dellâarbitro non ha, però segnalato. Loro non hanno mai tirato in porta, ha proseguito Braglia, abbiamo sempre noi tenuto in mano il pallino del gioco, ma ancora commettiamo troppe ingenuità che dobbiamo assolutamente eliminare, mentre non ne posso più di vedere ogni domenica uno dei miei lasciare il campo per espulsione. Questa è una cosa di cui dovrò parlare con tutti perché forse, fino ad ora, non sono stato molto chiaroâ. Ed in effetti Braglia non ha torto. La squadra anche a Viterbo, così come a Foggia, ha disputato una partita importante mettendo spesso in difficoltà gli avversari, anzi concedendo loro davvero il nulla. Poi la solita ingenuità che ha portato al primo vantaggio della Viterbese, quindi lâespulsione di Ascoli assolutamente evitabile che ha costretto le âaquileâ a giocare gli ultimi minuti di gara, proprio quando lo sforzo era massimo alla ricerca del pareggio, in dieci contro undici. Insomma una partita della quale certamente Braglia parlerà a muso duro questo pomeriggio con i suoi alla ripresa della preparazione in vista del match di domenica prossima che vedrà Milone e compagni di scena al Ceravolo contro il Sora.
A.N.