“Se vuoi essere il migliore devi batterti con i migliori”. Questa citazione del film Never Back Down – film del 2008 diretto da Jeff Wadlow – si può estendere al Catanzaro. I giallorossi hanno iniziato a preparare, oggi al PoliGiovino, la prima di un trittico di partite in una settimana dall’alto coefficiente di difficoltà. Si comincerà sabato alle ore 15 quando al “Ceravolo” giungerà, appunto, la migliore: la Ternana. Tre giorni dopo arriverà in Calabria la vicecapolista Avellino; infine domenica 7 marzo sarà il turno della trasferta di Teramo. Numeri da capogiro per la squadra di Lucarelli. I rossoverdi sono l’unica compagine imbattuta nei campionati professionistici di quelli che sono definiti i maggiori campionati europei. 19 vittorie e 5 pareggi con 63 gol fatti per i rossoverdi in 22 incontri ed una promozione in Serie B che sta divenendo una formalità a cui manca solo la certezza matematica. In trasferta 9 successi e soli 2 segni X per gli umbri che hanno segnato 29 gol (media di oltre 2 a partita). Una corazzata imbattibile, sembra.
LA COMPATTEZZA DELLE AQUILE
E il Catanzaro? Il Catanzaro ha – e deve esserne convinto – le armi per mettere in difficoltà i rossoverdi. Una difesa solida che è crollata in rare circostanze (una di queste all’andata), giocatori di qualità e di esperienza, oltre che un modo di giocare corto e compatto. Un’iniezione di fiducia, poi, si è avuta certamente con la vittoria a Palermo per 2-1, la seconda di fila in trasferta dopo quella di Foggia.
Gli uomini di mister Calabro hanno dimostrato di saper soffrire, tenere botta ad un avversario che ha giocato con un baricentro abbastanza alto e colpire nel momento più adatto. Un successo molto importante anche perché giunto dopo una sconfitta particolare come lo 0-3 interno con la Casertana. In quella definita dalla nostra redazione come la sconfitta del bel gioco, il Catanzaro ha prodotto una quantità notevole di occasioni da rete senza finalizzare, salvo poi passare in svantaggio e perdere la testa. La squadra si è subito ricompattata sfoggiando a Palermo una prestazione da formazione consapevole dei propri mezzi ottenendo una vittoria storica in casa dei rosanero e consolidando il quarto posto in classifica.
VERNA RITROVATO
Il 2-1 a Palermo è un risultato targato Luca: prima Verna, poi Martinelli. Il difensore ha contenuto il pericolo Lucca e realizzato il primo gol in campionato, tra l’altro il primo dei giallorossi direttamente su cross da palla inattiva. L’altro lo aveva realizzato sempre Martinelli, ma in Coppa Italia contro il Chievo Verona su calcio d’angolo.
Le marcature le aveva aperte, invece Verna, al termine di una transizione tutta in verticale delle Aquile con la difesa rosanero notevolmente impreparata e presa in velocità. Al di là del gol – il secondo in questo torneo per l’ex Ternana – il centrocampista è stato uno dei migliori in campo dell’US effettuando una prestazione come non si vedeva da tempo.
L’infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo contro la Vibonese, e le panchine iniziali con Foggia e Casertana non è stato del tutto negativo perché ha fatto rifiatare uno dei calciatori più utilizzati da mister Calabro in stagione.
RISCATTARE IL 5-1 DELL’ANDATA
Il 5-1 maturato al “Liberati” fu il risultato di una partita interpretata male dal Catanzaro. I giallorossi avevano raggiunto il pareggio al termine del primo tempo, andando vicini al vantaggio. Nella ripresa mentalmente non entrarono in campo e dopo il 2-1 si sciolsero come neve al sole. Per rispondere alla battuta del film, sicuramente la Ternana è e sarà la migliore con una promozione in B già in tasca, ma il Catanzaro ha le carte in regola per dimostrare il proprio valore e misursi ad un livello superiore in vista del vero banco di prova: i play-off.
Forza Catanzaro
Forza Catanzaro senza paura, anche la Ternana è battibile. L’importante che non ci comporti come la Lazio ieri sera contro il Bayern, che si cagavano addosso dalla paura e hanno fatto una partita di ….merda con due autogol e facendo fare in pratica un allenamento infrasettimanale ai tedeschi.
Affrontare la Ternana con concentrazione e grinta.
Forza aquile, le paure lasciamole agli altri, sempre che non si ricada, nei soliti errorri di paura e di atteggiamento sbagliato.
infatti mi associo nessuna paura noi non abbiamo nulla da perdere anzi, abbiamo tutto da guadagnare e quindi giocare con la testa libera e la consapevolezza di essere squadra ora matura e di sapersi impegnare anche davanti alle difficoltà per cui, ragazzi, FORZA AQUILE GIALLOROSSE !!
Hai detto bene apofis, non abbiamo nulla da perdere per cui giochiamo con la massima disinvoltura e al massimo delle nostre capacità tecnico-tattiche.
Speriamo che i loro tre ex siano inferociti come i nostri fanno con noi…..