Importanti passi in avanti verso la normalizzazione della situazione a Janò-Rumbolotto sono stati compiuti nel corso della riunione operativa presieduta dal sindaco Rosario Olivo. La gravità del fenomeno franoso, definito più grave di quello di Maierato dallo stesso Capo della protezione civile Bertolaso, impone la massima prudenza, allo scopo – ha ribadito il primo cittadino – di salvaguardare soprattutto la sicurezza degli abitanti. Ogni decisione, pertanto, sarà supportata da rigorosi elementi scientifici. E, a tal proposito, è stata importante la presenza alla riunione, tra gli altri, del prof. Pasquale Versace, componente della Commissione nazionale grandi rischi, e del prof. Gianni Gullà del CNR.
Queste le decisioni scaturite. Mercoledì 24 marzo è stata indicata come data per le prove di evacuazione generale nell’area a rischio di Rumbolotto. Questa attività viene considerata dagli esperti della Protezione civile indispensabile e solo dopo tale prova generale sarà possibile avere un quadro preciso del grado di rischio della zona.
Una schiarita importante è venuta per le abitazioni di contrada Gelsi-Scala. Secondo gli esperti, si stanno creando le condizioni per fare rientrare, sia pure gradualmente e previa verifica tecnica delle strutture, un primo contingente di nuclei familiari. E’ però necessario garantire una “via di fuga”, costituita da una pista da realizzare su una proprietà privata, già disponibile.
Un altro problema affrontato nel corso della riunione è stato quello della percorribilità della strada provinciale. I rappresentanti della Provincia hanno sottoposto agli esperti la loro proposta: la realizzazione di una pista, su corsia unica alternata e regolata da un semaforo, costantemente sorvegliata dalla forze dell’ordine. Versace e Gullà hanno espresso un parere tecnico favorevole alla proposta, con la raccomandazione di consentire la transitabilità della pista solo nelle ore diurne e in buone condizioni atmosferiche.
Quanto alla statale 109 bis, il sindaco Olivo ha riaffermato la necessità di ottenere dall’Anas tutte le garanzie sulla sua percorribilità, soprattutto in prossimità della frana che ha interessato il distributore di carburante.
Il primo cittadino ha richiamato nuovamente la necessità di un coordinamento degli interventi da parte di Protezione civile nazionale, Prefettura e Regione Calabria.
Alla riunione operativa hanno partecipato: per il Comune, il sindaco Olivo, gli assessori Ricca, Iaconantonio, Ventura e Marcucci, il segretario generale Mansi, il comandante della polizia municipale Salerno (assistito dal comandante operativo Gallo e dal colonnello Cardamone), i tecnici interni Ritrovato, Mauro e Cardamone, i consulenti ing. Romeo e geologo Procopio; per la Provincia, l’ing. Marvaso e il comandante della polizia provinciale La Gamma; per i vigili del fuoco, il comandante provinciale ing. Vallefuoco; per la Protezione civile della Regione, il dr. Tarsia.
A conclusione della riunione, il sindaco Olivo è stato raggiunto teelefonicamente dal vicecapo della Protezione civile nazionale, prof. Bernardo De Bernardinis. Nel corso della lunga conversazione, il sindaco ha sollecitato un incisivo intervento della Protezione Civile e l’invio di adeguate risorse per fare fronte all’emergenza-frane nel Capoluogo della Calabria.