Durante la campagna elettorale in corso per le imminenti regionali non abbiamo ancora ascoltato nessun candidato parlare dell’importanza strategica che riveste l’intera fascia jonica calabrese per lo sviluppo del territorio regionale. A fronte di una autostrada A3 in perenne manutenzione e in parziale rivisitazione del tracciato, sosteniamo da sempre l’idea che urge una vera e propria autostrada che corra parallela alla costiera orientale della Calabria. Rispetto alla Salerno-Reggio Calabria sarebbe un tratto assolutamente comodo e dai costi realizzativi relativamente bassi, specie se li confrontiamo con quelli già sostenuti per l’autostrada tirrenica nonché quelli occorrenti per la difficile manutenzione della stessa. In questa prospettiva non comprendiamo l’utilità di realizzare il tanto pubblicizzato Ponte sullo Stretto di Messina quando invece le risorse per questa megastruttura potrebbero essere dirottate appunto sulla valorizzazione della Jonica calabrese. Nel momento in cui la regione fosse dotata di infrastrutture davvero utili e davvero vitali, allora si potrebbe pensare al Ponte. Ma non prima. Ricordiamo che la zona jonica è da sempre abbandonata sia dal punto di vista del trasporto su gomma sia per quanto riguarda la linea ferrata. Roba da terzo mondo. E’ pur vero che l’ANAS sta realizzando alcuni ammodernamenti su determinati tratti della vetusta e pericolosissima statale 106, ma ciò non è sufficiente anche a causa del dirottamento dei fondi FAS che l’attuale Governo ha prelevato arrogantemente per usarli in altre destinazioni, come quelle per recuperare il mancato introito ICI o altre destinazioni di spesa che hanno favorito addirittura il Nord Italia: della serie “prendere ai poveri per dare ai ricchi”.
La cosa sconcertante è che nessuno, durante questa campagna elettorale, sta affrontando l’argomento. E chi timidamente lo ha affrontato, lo ha fatto addirittura in senso negativo, cioè promuovendo la grande spesa per il Ponte sullo Stretto di Messina e distraendosi colpevolmente su altre priorità di cui la Calabria ha bisogno, come appunto una autostrada jonica. Fra questi annoveriamo il candidato al governo regionale Giuseppe Scopelliti il quale è un grande sponsor del Ponte, probabilmente perché nella sua visione delle cose regionali esiste solo lo Stretto e ignora il restante territorio calabrese. Non è un caso, forse, che egli abbia mostrato delle lacune geografiche proprio rispetto alla zona jonica se è vero che qualche giorno fa diceva che la Calabria confina direttamente con la Puglia. La zona jonica non è proprio nei suoi pensieri perché non è proprio fra le sue conoscenze.
Sarebbe il caso allora che chiunque debba guida la Calabria sia innanzitutto un conoscitore del territorio, delle sue istanze, delle sue priorità. Tutto il resto, pur importante, si metta al secondo posto.
Comitato per lo sviluppo e la valorizzazione della Magna Graecia
Il Presidente – FABIO ALBI