“Ha ragione Tallini a sottolineare la straordinarietà di quei complimenti che sul versante più variegato e autorevole del Pd muovono in direzione di Michele Traversa, accusato da Scopelliti di inciuciare elettoralmente con Loiero. Infatti, è difficile che si rintraccino simili complimenti in altri contesti, epoche e persone. Immaginare si tratti di un livello di civiltà politica superiore a quella inglese o americano o francese, oppure di speciale finezza d’animo dei protagonisti, è davvero un po’ difficile nella Calabria dell’incultura politica e della rissa. Potrebbe, come sostiene l’onorevole Tallini, trattarsi di un riconoscimento e disconoscimento insieme. Quello verso l’amministratore attento e uomo del fare – come viene elogiato da alcuni esponenti del Pd – e, appunto insieme, del disconoscimento di una amministrazione di centrosinistra e del suo Sindaco che non hanno ben operato in questi quattro anni. Potrebbe essere, certo, tutto questo. Ma anche altro. Per esempio, un grosso spot elettorale davvero impagabile, che l’onorevole Traversa potrebbe tirar fuori, come gradito regalo dei suoi ipotetici avversari, in qualsiasi politica lo riguardi da vicino. Potrebbe, anche essere la prova, la documentazione che ancora mancava al teorema di Scopelliti. Una delle prove alle sue accuse, non ancora ritrattate. Chissà! I tanti “potrebbe” nella mente fertile e nello sguardo vigile di qualcun altro, sarebbero ancora di più interessanti. Una cosa, tuttavia, è (tempo presente del verbo essere). Questa politica, a Catanzaro, soprattutto, è davvero poco pulita. Non manca di intelligenza, di passione, di idealità, di creatività. Si, mancano anche quelle, ma è la trasparenza, la lealtà verso gli elettori prima che il proprio partito a difettare. Anche perché i partiti sono diventate scatole vuote, dove i furbi ci infilano i propri interessi e qualche mestierante politico che li possa tutelare. Ma gli elettori sono uomini veri. Persone in carne e ossa. Cittadini depositari di diritti e doveri. L’auspicio è che essi si rendano conto di questa finzione e sappiano trarre le giuste conseguenze. A partire dal 28 marzo, ma guardando al dopo”.
