Catanzaro News La Striscia

Sette risultati utili consecutivi con più di un rammarico

Evacuo esultanza

13 punti che potevano essere di più tra pareggi giunti nel finale e episodi arbitrali sfavorevoli

Lo 0-0 che è uscito fuori dagli ultimi 39 minuti più recupero tra Catanzaro e Viterbese è valso il settimo risultato utile consecutivo per i giallorossi. Dei quattro pareggi che si contano nella striscia positiva, è il terzo in cui non mancano i rammarichi per le Aquile. Se contro la Juve Stabia ed il Catania, l’US era stato raggiunto nel finale, con i laziali, specialmente ieri, la traversa di Curiale e il rigore solare non concesso ad Evacuo sono episodi sfortunati che avrebbero proiettato il Catanzaro ad una classifica più interessante di quella attuale già abbastanza positiva. Un totale di 13 punti in 7 incontri che potevano essere di più.

 CATANZARO-VITERBESE TRA SFORTUNA E ARBITRI

Monopoli Catanzaro analisi tatticaGuardando complessivamente la sfida con i gialloblu, ovvero considerando anche i 51 minuti del 10 gennaio, il Catanzaro non è stato aiutato dalla dea bendata. Al di là dell’occasione sprecata (come di consueto) da Di Massimo che nella nebbia si è fatto ipnotizzare da Daga poco prima che il direttore di gara interrompesse la sfida, l’US aveva centrato la parte superiore della traversa su una punizione battuta nel primo tempo che fa il paio con quella di Curiale di ieri. Così come le scelte arbitrali non hanno sorrido all’US. Nell’incontro del 10 gennaio fu annullato un gol valido a Carliniei 39 minuti di ieri il rigore su Evacuo non ci si riesce a spiegare come il direttore di gara non lo abbia decretato per quanto evidente.

Episodi che hanno fatto lamentare lo stesso Calabro, restio a parlare solitamente degli arbitri. Emblematica la frase del tecnico quando ha espresso il proprio rammarico per l’assenza di pubblico. “Con lo stadio pieno ne avrebbe fischiati due di rigori”, ha dichiarato l’allenatore delle Aquile.

MERCATO IN USCITA

In casa giallorossa, oggi è stata una giornata di operazioni in uscita. Definiti e ufficializzati due movimenti: Di Piazza è tornato a Catania – in prestito – dopo un anno mentre l’Arezzo ha acquistato a titolo definitivo il difensore Pinna.

TESTA ALLA PAGANESE

Domenica le Aquile sconteranno il turno di riposo prima del doppio impegno in quattro giorni tra la trasferta a Pagani e il derby interno con la Vibonese.

Al “Torre” mancheranno Corapi e Curiale per squalifica. Impegno proibitivo per gli azzurrostellati nella seconda giornata di ritorno, impegnati in casa della capolista Ternana.

Il Catanzaro, sicuramente, dovrà andare in Campania con il piglio giusto perché, specialmente dopo il giro di boa, le partite si fanno più complicate e le compagini che lottano per la salvezza cercano di sfoderare prestazioni mettendo in campo tutte le armi migliori per ottenere un risultato positivo.

Autore

Ferdinando Capicotto

6 Commenti

  • L’UNICA SPIEGAZIONE E’ CHE FOSSE IN MALAFEDE . CI SARA’ SOTTO QUALCOSA . NOI TIFOSI SIAMO MORTIFICATI ,DELUSI E AVVILITI PER TUTTE LE INGIUSTIZIE SUBITE . LE SEGNO TUTTE E IN TUTTE LE PARTITE A COMINCIARE DALLA PRIMA A POTENZA NE ABBIAMO SUBITE SVARIATE . EVIDENTEMENTE C’ E’ UN DISEGNO PRECISO PER TENERCI GIU’ .

    • Le sviste degli arbitri forniti esistono, ed è vero, spesso sono contro di noi. Ecco perché dico che vedo il Presidente assente, non interessarsi troppo alla squadra, non protestare, non arrabbiarsi. Ma il problema principale é molto semplice: se non hai uno che sa saltare l’uomo sulle fasce e che non sa fare neanche un cazzo di traversone degno di questo nome, partite non ne vinci, se non per un colpo di culo.

  • Quando eravamo in serie A gli arbitri tremavano quando entravano nello stadio. Adesso con tutti questi maghi da tastiera si pensa solo a criticare giocatori e allenatori e le ingiustizie passano in secondo piano.

    • Atri tempi….altri tifosi.
      E cmq tremavano più gli avversari che gli arbitri.
      Poi i veri tifosi sono quelli sempre presenti allo stadio sia con i 40 gradi che sotto le tempeste di grandine

  • Atri tempi….altri tifosi.
    E cmq tremavano più gli avversari che gli arbitri.
    Poi i veri tifosi sono quelli sempre presenti allo stadio sia con i 40 gradi che sotto le tempeste di grandine

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