Domenica 10 gennaio il Catanzaro tornerà in campo, esattamente 18 giorni dopo il pareggio esterno di Catania che chiuse il 2020 dei giallorossi. L’1-1 maturato al “Massimino” fu il secondo segno X consecutivo che fece seguito al 2-2 interno con la Juve Stabia. Il primo impegno ufficiale del 2021 sarà contro un’altra gialloblu, la Viterbese per un match contro una squadra che è in una posizione diversa in classifica rispetto alle vespe. I laziali, infatti, navigano nelle zone medio-basse della graduatoria, ma sarà una gara con non poche insidie per gli uomini di mister Calabro. La Viterbese, infatti, dei 15 punti conquistati, 13 ne ha ottenuti fuori casa dove ha il quinto rendimento del girone con tre vittorie, quattro pareggi e sole due sconfitte (Turris e Juve Stabia).
I laziali sono al centro di non poche polemiche per essere scesi in campo contro la Casertana nell’incontro del 20 dicembre con i falchetti ridotti a scendere in campo in nove falcidiati dalle positività al Coronavirus. Partita che i gialloblu hanno vinto per 3-0. Ad esempio le parole dell’allenatore dei campani furono molto pesanti: “Qui non ha più senso parlare di calcio. Ho ascoltato delle parole pessime, che hanno anteposto gli interessi personali al bene comune e alla salute. Il momento è difficile per tutti. Sentir dire da un dirigente della Viterbese: non siamo noi a dover scegliere se giocare o no. In quelle parole esiste l’uomo che lo riempie, che non è un uomo. La Viterbese è andata a Vibo Valentia a giocare, è scoppiato un focolaio, il presidente della Vibonese è anche finito all’ospedale. Nonostante ci fosse passata, la Viterbese ha voluto giocare perché era una partita importante per la salvezza”.
Per restare in tema di Covid-19, è emerso un positivo al virus di un elemento del gruppo squadra dell’US che è asintomatico ed è stato posto in isolamento, secondo le direttive federali e ministeriali.
MISTER CALABRO L’EX
Quella contro la Viterbese sarà una partita speciale per il tecnico giallorosso ex della gara che con i laziali ha avuto un rapporto professionale particolare. Giunto ai gialloblu il 21 gennaio 2019, fu esonerato il 30 aprile alla vigilia del recupero del match contro il Catanzaro al “Ceravolo”, vinto dalle Aquile per 2-0 con reti di Bianchimano e Signorini. Fu una gara molto strana perché gli ospiti giunsero in Calabria con una rosa priva di quasi tutti i titolari e con la testa rivolta alla finale di ritorno di Coppa Italia Serie C che poi vinsero con il Monza grazie alla rete di Atanasov al 90’.
Alla base del divorzio ci fu anche la scelta del club di recarsi al “Ceravolo” con una formazione rimaneggiata per puntare tutto sulla Coppa. Una decisione non condivisa da Calabro che si sarebbe opposto, rimediando l’esonero. Calabro tornò ad inizio estate per la preparazione alla nuova stagione, ma rescisse il contratto a pochi giorni dall’inizio del campionato per motivi familiari. Il 12 novembre 2019 ritornò ancora una volta sulla panchina della Viterbese. Il 2 febbraio fu sconfitto al “Ceravolo” per 4-0 grazie alle reti di Tulli, autore di una doppietta, Bianchimano e Celiento.
MERCATO: EVAN’S VERSO L’ADDIO
In questo avvio di mercato invernale, il Catanzaro si è già mosso con tre operazioni in uscita. Altobelli ha terminato la sua – deludente – avventura in giallorosso. Il centrocampista ha collezionato 265 minuti in 11 partite senza lasciare mai il segno in positivo, mentre in negativo si è reso protagonista del regalo di Natale alla Juve Stabia in occasione del 2-2. Brugnano è andato in prestito al Rende, mentre Riggio terminerà la stagione a Monopoli. In sostanza si è trattato di un addio dopo tre stagioni e mezza con 98 presenze e 4 reti anche per il calciatore ex Akragas con la formula del prestito con obbligo di riscatto per il Monopoli.
Da valutare, sempre in uscita, le posizioni del centrocampista Baldassin e del giovane Evan’s. L’esterno non è ancora tornato in Calabria e potrebbe non farlo per terminare il campionato altrove. Potrebbero salutare anche Salines e Furina seguiti da Bisceglie e Pontedera. Per Di Gennaro in piedi anche l’ipotesi di uno scambio.
Grande errore fare partire Evan’s. Una maniera bizzarra di guardare al futuro.