«Un
saluto particolare da chi non dimentica…». Questa frase la
dice tutta su come sia attaccato ancora ai colori giallorossi, Gaetano “Jimmy”
Fontana, catanzarese doc e capitano dell’Ascoli.
A differenza di qualche altro celebrato campione, non ha mai nascosto il suo
amore verso la maglia giallorossa e dentro il suo cuore non si è mai
spento il fuoco della passione per la squadra della sua città che lo
ha lanciato nel mondo professionistico.
Lo aspetto fuori il campetto dove si allena l’Ascoli Calcio, sono con degli
amici tifosi ascolani che ne decantano più che il valore tecnico le qualità
dell’uomo. La sua estate non è stata delle migliori, attaccato in maniera
viscida da personaggi che oramai sono una costante di questo calcio moderno,
ma ha dimostrato che l’uomo con la U maiuscola può superare ogni problema
ed ogni cattiveria.
Arriva e lo saluto, e lui, alla sola parola Catanzaro, si libera in un sorriso
che la dice tutta su quanto sia forte il suo attaccamento. Sa tutto della squadra
di quest’anno, conosce in particolare un paio di elementi che hanno giocato
con lui. Di entrambi (Andrisani e Biancone) ha giudizi più che lusinghieri
e giura sul loro contributo alla causa dell’Uesse. Mi parla dell’allenatore
Braglia ed anche su questo mi confessa che la scelta è stata, secondo
lui, azzeccata in pieno. Mi dice che «non vedremo sempre un gran gioco
ma di sicuro un grandissimo impegno e poi è uno che bada al sodo, ed
in C1 tutto ciò non guasta».
Il discorso scivola ben presto su una domanda: Perché non torni da noi?.
L’imbarazzo è forte, vista la presenza di un po’ di sostenitori del Picchio,
ma mi confessa che l’idea sarebbe per lui splendida, ma che l’Ascoli Calcio
non si priverà facilmente dei suoi “calci”.
Addirittura ne nasce spontaneamente una proposta: «L’Ascoli
prende Alfieri e a Catanzaro torna Fontana». Principale fautore di
questa bella iniziativa, ben inteso scherzosa, è lo stesso Jimmy. «Sarebbe
un bel colpo per voi, ed anche per me» rincara la dose il numero
dieci bianconero con un sorriso solare stampato sulle labbra.
«Non se ne parla nemmeno» rispondono i supporters ascolani
e da questo si vede come realmente sia il leader della squadra marchigiana.
Tra qualche simpatica battuta ed il triste ricordo della sfida con l’Acireale
che lo ha visto presente sulle gradinate del Ceravolo, arriva il momento dei
saluti. Gli chiedo un saluto per tutti i tifosi giallorossi e lui non si fa
pregare. «Auguro a tutti tifosi del Catanzaro – dichiara
Jimmy – di raggiungere tutti i traguardi che meritano e che questo primo
anno di C1 sia solo l’inizio di una scalata verso serie più consone al
blasone della squadra, e poi è bello essere in C1 al posto del …».
Ci salutiamo ma non vuole lasciarmi senza un altro segno tangibile del suo attaccamento
ai colori giallorossi. È una dedica speciale riservata a tutti noi con
la speranza che quella divisa a strisce bianconere possa cambiare, diventando
giallorosa.
saluto particolare da chi non dimentica…». Questa frase la
dice tutta su come sia attaccato ancora ai colori giallorossi, Gaetano “Jimmy”
Fontana, catanzarese doc e capitano dell’Ascoli.
A differenza di qualche altro celebrato campione, non ha mai nascosto il suo
amore verso la maglia giallorossa e dentro il suo cuore non si è mai
spento il fuoco della passione per la squadra della sua città che lo
ha lanciato nel mondo professionistico.
Lo aspetto fuori il campetto dove si allena l’Ascoli Calcio, sono con degli
amici tifosi ascolani che ne decantano più che il valore tecnico le qualità
dell’uomo. La sua estate non è stata delle migliori, attaccato in maniera
viscida da personaggi che oramai sono una costante di questo calcio moderno,
ma ha dimostrato che l’uomo con la U maiuscola può superare ogni problema
ed ogni cattiveria.
Arriva e lo saluto, e lui, alla sola parola Catanzaro, si libera in un sorriso
che la dice tutta su quanto sia forte il suo attaccamento. Sa tutto della squadra
di quest’anno, conosce in particolare un paio di elementi che hanno giocato
con lui. Di entrambi (Andrisani e Biancone) ha giudizi più che lusinghieri
e giura sul loro contributo alla causa dell’Uesse. Mi parla dell’allenatore
Braglia ed anche su questo mi confessa che la scelta è stata, secondo
lui, azzeccata in pieno. Mi dice che «non vedremo sempre un gran gioco
ma di sicuro un grandissimo impegno e poi è uno che bada al sodo, ed
in C1 tutto ciò non guasta».
Il discorso scivola ben presto su una domanda: Perché non torni da noi?.
L’imbarazzo è forte, vista la presenza di un po’ di sostenitori del Picchio,
ma mi confessa che l’idea sarebbe per lui splendida, ma che l’Ascoli Calcio
non si priverà facilmente dei suoi “calci”.
Addirittura ne nasce spontaneamente una proposta: «L’Ascoli
prende Alfieri e a Catanzaro torna Fontana». Principale fautore di
questa bella iniziativa, ben inteso scherzosa, è lo stesso Jimmy. «Sarebbe
un bel colpo per voi, ed anche per me» rincara la dose il numero
dieci bianconero con un sorriso solare stampato sulle labbra.
«Non se ne parla nemmeno» rispondono i supporters ascolani
e da questo si vede come realmente sia il leader della squadra marchigiana.
Tra qualche simpatica battuta ed il triste ricordo della sfida con l’Acireale
che lo ha visto presente sulle gradinate del Ceravolo, arriva il momento dei
saluti. Gli chiedo un saluto per tutti i tifosi giallorossi e lui non si fa
pregare. «Auguro a tutti tifosi del Catanzaro – dichiara
Jimmy – di raggiungere tutti i traguardi che meritano e che questo primo
anno di C1 sia solo l’inizio di una scalata verso serie più consone al
blasone della squadra, e poi è bello essere in C1 al posto del …».
Ci salutiamo ma non vuole lasciarmi senza un altro segno tangibile del suo attaccamento
ai colori giallorossi. È una dedica speciale riservata a tutti noi con
la speranza che quella divisa a strisce bianconere possa cambiare, diventando
giallorosa.
Francesco Corapi