CATANZARO  La sfida tra due ex squadre di A si è conclusa con la sonante vittoria in favore del Catanzaro. Un Foggia in piena crisi societaria è stato dominato da Corona e compagni. Gli stessi uomini di mister Marino hanno ammesso, a fine gara, che gli ospiti hanno ampiamente meritato la vittoria. Tre, sono le istanze di fallimento che attualmente pendono sopra il capo del sodalizio rossonero.
Una situazione non completamente dissimile da quella vissuta dai giallorossi neanche un anno fa. In seguito alle dimissioni dalla presidenza di Giovanni Mancuso, il team calabrese entrò in una crisi che si risolse soltanto con l’avvento del duo Parente-Poggi. Il fallimento era qualcosa in più che una semplice opzione, e il rendimento dei giocatori in campo ne risentiva. Proprio nella scorsa stagione al Ceravolo, Catanzaro-Foggia si concluse con un netto tre a uno per i pugliesi.
A distanza di un anno, ironia della sorte, le parti si sono invertite sul campo e fuori. E tuttavia, i padroni di casa hanno provato a reagire. Nel secondo tempo hanno usufruito di un calcio di rigore che avrebbe potuto dimezzare lo svantaggio accumulato fino al 13′ della ripresa. Dagli undici metri, però, De Zerbi ha fallito l’occasione di riportare in corsa un Foggia che è riuscito a trovare la via della rete soltanto al primo minuto di recupero. Dopo qualche secondo, comunque, Corona chiude i giochi procurandosi un rigore, che realizza senza tentennamenti portandosi a quota sei, in classifica marcatori.
Il bomber sta ricevendo elogi sempre più sperticati. Anche i quotidiani sportivi nazionali stanno scoprendo le qualità di un giocatore ventinovenne appena approdato in C1. Se la squadra di appartenenza non fosse stata ripescata a fine agosto, per giunta, avrebbe disputato l’ennesimo torneo di C2. Impressionante è la media gol che può vantare in queste prime quattro giornate (1,5 reti a partita). Continuando di questo passo, rischia seriamente di infrangere il record che Angelillo ancora detiene dalla stagione ’58-’59, 33 reti in 33 partite con la maglia dell’Inter in serie A. In un campionato professionistico, nessuno ha saputo fare meglio del giocatore di origini argentine.
Braglia, però, riporta tutti con i piedi per terra. «La vittoria di Foggia – dice il trainer – è già passata. Bisogna guardare avanti. La cosa che più mi interessa è la mentalità della squadra».
Domenica prossima, il Catanzaro giocherà nuovamente in trasferta, questa volta a Viterbo: «Se sono ragazzi intelligenti  avverte il tecnico toscano, riferendosi ai suoi uomini  si rimetteranno in discussione. Questo è un girone, in cui le sorprese sono dietro l’angolo. Dovremo andare a giocare lì con rabbia. La Viterbese è una squadra tosta, ha un reparto offensivo molto forte. Se capita la giornata giusta allo stadio laziale accorrono anche 5.000 persone».
Il Catanzaro visto domenica ha impressionato soprattutto dal punto di vista della cattiveria agonistica. Le motivazioni delle due compagini hanno fatto la differenza. Gli scettici, convinti che Braglia non sarebbe riuscito a infondere nell’animo dei giocatori il suo credo calcistico, sono stati zittiti. «Abbiamo giocato un bel primo tempo  afferma l’allenatore giallorosso  Nel secondo tempo abbiamo sofferto un po’ il ritorno del Foggia. Il rigore ha rischiato di riaprire la partita. A Foggia, c’è stato un ulteriore miglioramento. Ho visto una grossa personalità in campo. Il calcio è solo personalità ».
Sui singoli, l’allenatore dice: «Milone ha dato rapidità dietro, Pastore ordine. La difesa è stata ben protetta da Ascoli e Dei. Alfieri? L’unica cosa che deve fare, è continuare a giocare così».
Da registrare anche una consistente inversione di tendenza dal punto di vista disciplinare. In Puglia soltanto due giocatori giallorossi sono stati ammoniti (Briano e Milone). Sembrano lontani i tempi in cui la squadra concludeva le gare in nove.
PRESENTAZIONE SQUADRA. Stasera alle 21 in piazza Prefettura, ci sarà la presentazione ufficiale dell’Us Catanzaro per la stagione 2003/2004. Saliranno sul palco allestito da Studio 54 Network la squadra, la dirigenza e gli sponsor. Alla festa che segna il ritorno in C1 dopo dodici anni, parteciperà anche la squadra di basket locale, la Playlife Catanzaro neo promossa in B2. Prevista anche una diretta radiofonica a partire dalle 19, sempre sulle frequenze dell’emittente che ha organizzato l’evento. Tra gli ospiti della serata i 360 Gradi, Daniele Babbini e gli Allunati. Nel corso della serata, saranno trasmesse le immagini delle azioni delle reti finora realizzate dalla compagine calabrese.
CIARDIELLO. Tegola per il tecnico Braglia: il difensore Marco Ciardiello sarà costretto a due mesi di stop dopo l’infortunio occorsogli al ginocchio sinistro, mercoledì scorso, in allenamento, .