Nei mesi scorsi la Dda di Catanzaro ha collaborato strettamente con la Dda di Roma per accertare il ruolo del presunto boss della `ndrangheta Franco Pugliese, di 53 anni, nell’inchiesta sul riciclaggio in cui è coinvolto il senatore del Pdl Nicola Di Girolamo.
Pugliese (nato ad Isola e domiciliato in un paese del mantovano) è stato arrestato ieri ad Isola Capo Rizzuto (Crotone) dai carabinieri del Ros su ordine della Dda di Roma. È indicato come persona vicina alla cosca Arena.
Dall’indagine, secondo quanto hanno riferito fonti della Dda di Catanzaro, sarebbe emerso il suo rapporto con il senatore Di Girolamo, per il quale si sarebbe attivato per raccogliere voti nelle scorse elezioni politiche tra gli immigrati calabresi residenti in Germania.
Non è la prima volta, però, che il nome di Pugliese compare in inchiesta di `ndrangheta. Nel maggio del 1997 il Tribunale di Crotone confisco’ a Pugliese beni mobili ed immobili per un valore di 12 miliardi di lire nell’ambito di un procedimento penale in cui era accusato di usura. Al presunto boss, in quell’occasione, fu applicata la sorveglianza speciale per tre anni.
Franco Pugliese, inoltre, è suocero di Fabrizio Arena, affiliato all’omonima cosca di Isola Capo Rizzuto della `ndrangheta e latitante dall’aprile del 2009 perché sfuggito all’arresto in un’altra operazione condotta dalla Dda di Catanzaro chiamata Ghibli. Fabrizio Arena è il figlio di Carmine Arena, il boss ucciso nel 2004.
La cosca Arena, una delle più importanti di tutta la `ndrangheta calabrese, ha subito in tempi recenti una scissione ad opera del gruppo primo alleato dei Nicoscia.
(CORRIERE.IT)