Catanzaro Night News

Phonemedia: comunicato congiunto sindacati

comunicato congiunto SLC-CGIL Catanzaro - CGIL 
Catanzaro.

 

In attesa della sentenza del Tribunale di Novara, la CGIL fa il punto della situazione

Siamo ormai alle fasi decisive della vertenza Phonemedia, che occupa la CGIL nella sua interezza da ormai quasi un anno. In tutta Italia, dopo mesi di protesta, con manifestazioni, occupazioni, scioperi, presidi, sit-in si attende la data del 22 Febbraio con molta attenzione. In attesa del responso del Tribunale di Novara, in tutte le città, dove hanno sedi i siti produttivi delle aziende appartenenti al gruppo Phonemedia, si attueranno dei presidi presso i Tribunali delle rispettive sedi. È per domani, la data fissata per l’udienza che dovrebbe direzionare la vertenza verso il tanto atteso commissariamento. Le segreterie nazionali di SLC, Fistel e Uilcom, tramite i propri legali, hanno avviato la procedura d’insolvenza nei confronti dell’azienda già da qualche mese, al fine di favorire l’amministrazione controllata delle aziende del Gruppo.

Multivoice, Web Call Center Ring, Soft4Web, sono le tre società calabresi del gruppo Phonemedia. Tre società che sul finire del 2009 contavano ben 2500 lavoratori. Sono questi i campi di battaglia, le trincee che si sgretolano di un modello del lavoro, quello dei call center, che da simbolo dell’esasperazione dello sfruttamento, unico sbocco per disoccupati e giovani in fuga forzata dalla famiglia, aveva anche saputo alzare la testa e cercare di diventare “lavoro vero”. Sotto i colpi della crisi, dei cambi di proprietà, degli appalti al ribasso spinto, ora questo gruppo si è dissolto, lanciando nella disperazione oltre 2500 persone nella nostra Regione. Stipendi non pagati da mesi, dipendenti nell’assurda situazione di non potersi nemmeno licenziare, perché la mancata retribuzione non è ritenuta dall’impresa ipotesi di “giusta causa”. Oppure, perché non possono mostrare a un giudice il cedolino dello stipendio. Lavoratrici e lavoratori che con questo lavoro hanno poggiato le basi per metter su famiglia, per crearsi un futuro, ed ora vedono frantumarsi in cumulo di macerie le proprie prospettive.

E dopo mesi di accorate e pressanti richieste all’azienda da parte delle organizzazioni sindacali per l’attivazione degli ammortizzatori sociali, dal silenzio profondo in cui era caduto il gruppo Omega, l’azienda ha richiesto, nelle ultime ore, la cassa integrazione in deroga, a rotazione.

Sembra più una provocazione che una reale volontà. Dopo mesi di silenzio, infatti, in seguito allo spostamento della vertenza dai tavoli istituzionali ai tribunali, ora a pochi giorni dalla sentenza che parrebbe decisiva, la richiesta aziendale di attivare un tavolo per la cassa integrazione appare come una provocazione, l’ennesimo tentativo di far saltare il commissariamento, una ulteriore manovra volta a lasciare nel baratro le lavoratrici ed i lavoratori del gruppo Phonemedia.

Ora più che mai si esige dai lavoratori una risposta compatta e coesa, una fattiva ed ampia partecipazione al presidio previsto per domani dalle ore 9.30 presso il tribunale di Catanzaro.

La CGIL sarà presente nel suo complesso, tutto il gruppo dirigente catanzarese, sarà al fianco dei lavoratori impegnati in questa ennesima giornata di protesta. La vertenza ha acquisito una portata così grande che al fianco della categoria SLC, che da mesi è impegnata sulla vicenda, tutta l’organizzazione farà quadrato intorno alle lavoratrici ed ai lavoratori, nella speranza e con l’augurio che questa giornata si riveli decisiva.

Catanzaro 21/02/2010

Autore

Salvatore Ferragina

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