Catanzaro, 18 feb. (Adnkronos) – Una riunione per affrontare le emergenze causate dal maltempo, in particolare nelle localita’ Iano’, Rumbolotto e Pitera’, e per stilare una relazione da consegnare sabato al capo della Protezione civile Guido Bertolaso si e’ tenuta stamattina nella Sala Giunta di Palazzo De Nobili a Catanzaro. Attorno allo stesso tavolo c’erano tecnici del Comune e della Provincia di Catanzaro, dell’Anas, della Protezione Civile e i vertici dei Vigili urbani. Presenti gli assessori comunali all’Urbanistica, Domenico Iacononantonio, e alla Gestione del territorio e Politiche sociali, Nicola Sabatino Ventura, all’incontro hanno partecipato anche il geologo Fabio Procopio e l’ingegnere Antonino Romeo, incaricati esterni del Comune, ai quali e’ stato chiesto di redigere al piu’ presto un piano per l’effettuazione di una campagna di indagine sulla frana che ha provocato lo sgombero di 39 famiglie.
Il piano servira’ a capire a quanto ammontano i costi per il ripristino dei luoghi colpiti e provvedere cosi’ alla ripartizione delle spese tra gli enti interessati. ”Oltre agli interventi a lungo termine che bisognera’ fare per porre in sicurezza l’intera area – ha spiegato l’assessore Iaconantonio – dobbiamo lavorare per mettere in pratica cio’ che ha detto Bertolaso nella sua visita in Calabria: consentire i transiti per quelle persone le cui case non sono state danneggiate dai movimenti franosi e che pero’, proprio per l’inaccessibilita’, hanno dovuto abbandonare le proprie residenze”.
Un concetto ribadito anche dall’assessore Nicola Ventura il quale ha sottolineato la necessita’, dove possibile, di trovare una viabilita’ alternativa. Un’ipotesi per consentire ad alcune famiglie di poter ritornare nelle loro abitazioni e’ stata formulata dal dirigente del settore Progettazione, Giuseppe Cardamone, il quale ha individuato una strada privata che il proprietario metterebbe a disposizione per consentire il transito dei residenti. ”Strada privata – ha detto – per la quale sarebbero necessarie poche e non costosissime opere di messa in sicurezza”.
Il piano servira’ a capire a quanto ammontano i costi per il ripristino dei luoghi colpiti e provvedere cosi’ alla ripartizione delle spese tra gli enti interessati. ”Oltre agli interventi a lungo termine che bisognera’ fare per porre in sicurezza l’intera area – ha spiegato l’assessore Iaconantonio – dobbiamo lavorare per mettere in pratica cio’ che ha detto Bertolaso nella sua visita in Calabria: consentire i transiti per quelle persone le cui case non sono state danneggiate dai movimenti franosi e che pero’, proprio per l’inaccessibilita’, hanno dovuto abbandonare le proprie residenze”.
Un concetto ribadito anche dall’assessore Nicola Ventura il quale ha sottolineato la necessita’, dove possibile, di trovare una viabilita’ alternativa. Un’ipotesi per consentire ad alcune famiglie di poter ritornare nelle loro abitazioni e’ stata formulata dal dirigente del settore Progettazione, Giuseppe Cardamone, il quale ha individuato una strada privata che il proprietario metterebbe a disposizione per consentire il transito dei residenti. ”Strada privata – ha detto – per la quale sarebbero necessarie poche e non costosissime opere di messa in sicurezza”.