Gli gnocchi di malga, conosciuti anche con il nome di gnocchi sbatui, sono un piatto della tradizione veneta, tipico della Lessinia occidentale. Sono chiamati impropriamente gnocchi, in realtà si preparano con sola farina, acqua e sale (nella zona est aggiungono anche la “fioretta di ricotta”) e dopo la cottura si annegano nel burro.
Appartengono ad una tradizione povera, tipicamente montanara, detti “di malga” perché venivano preparati nelle malghe, abitazioni in pietra immerse nel verde delle radure adibite al pascolo.
Il piatto è semplice, la preparazione altrettanto. Servono:
- 1 kg di farina
- Acqua calda
- 1 litro di latte
- Sale fino e grosso
- Burro
RICETTA GNOCCHI DI MALGA
Disponete in una terrina la farina a fontana, aggiungete il sale fino e versate il latte poco alla volta.
Amalgamate bene l’impasto che dovrà restare piuttosto consistente, nell’operazione aiutatevi con un cucchiaio di legno di modo che ad ogni colpo del cucchiaio si formino delle bolle d’aria.
Nel frattempo mettete a scaldare una pentola d’acqua salata e quando uscirà il bollore immergetevi l’impasto preparato, diviso in piccole porzioni (circa mezzo cucchiaio alla volta).
L’operazione dev’essere compiuta abbastanza velocemente per far sì che la cottura risulti omogenea. Quando gli gnocchi salgono in superficie, raccoglieteli con una schiumarola e, una volta scolati, mantecateli con abbondante burro e grana padano.
Questa preparazione è tipica della Lessinia occidentale, ma in alcune zone dell’est (Roverè Veronese e Bosco Chiesanuova) si sostituisce il latte con la fioretta di ricotta.