(ANSA)- CAMPOBASSO,8 FEB- Lea Garofalo,la collaboratrice di giustizia scomparsa, aveva rinunciato alla protezione che le era stata riconfermata dopo la revoca.Dopo il riconoscimento dello status di collaboratore, era stata trasferita a Campobasso, ma a causa del suo allontanamento, il provvedimento fu ritirato.Il Consiglio di Stato lo reintegro’ e lei decise di rinunciare. La vicenda e’ stata ricostruita dal Procuratore di Campobasso, secondo cui l’ultimo a vedere la Garofalo e’ stato Carlo Cosco, suo convivente. La donna aveva raggiunto Milano insieme alla figlia Denise, perche’ la ragazza aveva deciso di avvicinarsi al padre. Da quel momento, pero’, della ex collaboratrice di giustizia si sono perse tutte le tracce. Il procuratore Armando D’Alterio ha detto di temere il peggio. Lea Garofalo e’ a conoscenza di fatti e circostanze precise legate a episodi che riguardavano le cosche della ‘ndrangheta di Petilia Policastro (Crotone).
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