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AVVISI ACCERTAMENTO ICI, DICHIARAZIONE CONGIUNTA DEI CONSIGLIERI LA CAVA E OCCHI

 

In relazione ai recenti avvisi di accertamento emessi per la riscossione dell’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI ) delle aree edificabili per l’anno 2004, i consiglieri comunali Franco La Cava ed Eugenio Occhini hanno rilasciato la seguente dichiarazione riportata integralmente: “L’Amministrazione Comunale ha dovuto procedere alla emissione dei suddetti Avvisi di Accertamento per recuperare il gettito tributario dell’anno 2004, a causa del negligente operato delle passate Amministrazioni che non hanno provveduto a farlo – né nell’anno stesso 2004, e neppure nei successivi – così come era loro specifica competenza e preciso obbligo. Il termine ultimo entro il quale tali avvisi di accertamento potevano essere emessi, senza incorrere nella prescrizione delle obbligazioni tributarie, era il 31 dicembre 2009. Decorsa infruttuosamente tale data, qualora cioè gli Uffici Comunali non avessero provveduto ad emetterli entro la fine dell’anno passato, il danno erariale per le casse comunali, e quindi per l’intera cittadinanza, sarebbe stato assai grave, e avrebbe comportato inevitabili e pesanti contestazioni da parte dei magistrati contabili della Corte dei Conti. Pertanto, la volontà politica della Amministrazione è stata quella di portare a definizione l’ICI dovuta per le aree edificabili per l’anno 2004 recuperando le omissioni e i ritardi accumulati dalle passate gestioni, in ossequio alle leggi vigenti e nel rispetto dei principi di equità e giustizia fiscale, e – nel contempo -scongiurare il rischio della prescrizione e gli inevitabili e conseguenti rilievi della Corte dei Conti. Gli Uffici Comunali, nei tempi oltremodo ridotti e con le ristrettezze croniche sia di personale che di risorse economiche, hanno prodotto uno sforzo notevole per soddisfare la volontà politica dell’Amministrazione. Oggi, però, nella consapevolezza che l’emissione, talvolta frettolosa, degli Avvisi di Accertamento ha prodotto alcuni errori, l’Amministrazione esprime il proprio rammarico e le proprie scuse ai cittadini per i disagi involontariamente arrecati. E sta provvedendo a porvi rimedio con l’adozione di un provvedimento che, concedendo tutto il tempo necessario, consentirà a tutti coloro che intendessero avvalersene, di rappresentare le proprie doglianze in ordine agli Avvisi di Accertamento in discussione. Così da ottenere dagli Uffici preposti innanzitutto ascolto, e poi le rettifiche del caso, fino alla eventuale revoca in autotutela del provvedimento stesso, ove si riveli palesemente infondato. Il tutto senza alcun aggravio aggiuntivo di spese, sanzioni o interessi, e senza il ricorso ad estenuanti e dispendiosi contenziosi tributari”.

Autore

Salvatore Ferragina

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