“Ho simpatia umana e sportiva per il presidente del Catanzaro, al quale riconosco grandi meriti per i risultati finora conseguiti dalla nostra squadra. In tribuna siamo seduti a un metro di distanza e ad ogni goal dei giallorossi scatta immediato e facile l’abbraccio. Gesto, questo, divenuto ormai quasi scaramantico, anche per me che non lo sono. Nonostante tutto ciò, non ho esitato ad esprimere pubblicamente la mia riprovazione per il provvedimento di inibizione alla frequenza degli spazi societari , stadio compreso, al fotoreporter Salvatore Monteverde. I motivi sono noti, come le critiche a riguardo. Per tali motivi, mi sono permesso di “occupargli” tutto il tempo dell’intervallo dell’ultima partita in casa, per rinnovargli più affettuosamente la ferma richiesta di ritirare quel provvedimento che è contrario allo spirito sportivo, sostanziato da tolleranza e rispetto della libertà, e nocivo per la sensibilità democratica di una città che mal sopporta chiusure, intransigenze, e qualsiasi impedimento al libero esercizio dell’informazione, quale fondamentale strumento della Democrazia. Il presidente Aiello, pur rammaricandosi dei fatti accaduti , che egli considera lesivi della onorabilità della società, mi ha garantito che dalla prossima partita il signor Monteverde potrà pienamente svolgere la sua libera attività di cronista delle immagini. Sono certo che il presidente non verrà meno all’impegno assunto e alla parola data”.
