Senza un attimo di respiro – e non potrebbe essere diversamente visto il calendario – il Catanzaro lavora per arrivare pronto al match di Potenza. Gara secca, 90 minuti al termine dei quali i giallorossi dovranno assolutamente vincere se hanno intenzione di passare il turno. Lo 0-0 o qualsiasi altro pareggio condannerebbe gli uomini di Auteri e promuoverebbe i lucani. Potenza che in questa stagione ha rifilato un doppio 2-0 all’US ed era la migliore difesa interna, con sette gol subiti, prima del lockdown.
CATANZARO GIA’ IN CAMPO: VANTAGGI E SVANTAGGI
Le aquile sono entrate immediatamente in questi playoff, mentre il Potenza esordirà domenica. Non è detto che questo possa essere, necessariamente, un vantaggio per i lucani. Cerchiamo di capire quali possono essere i punti positivi e quali quelli negativi.
La prima tesi ce la offre proprio il tecnico Auteri che, nella videoconferenza pre-Teramo ha affermato il suo pensiero: sono avvantaggiate le compagini che entrano dopo. Certo, da questo punto di vista, sono più riposate, giocano la gara secca in casa (su questo aspetto non ci sarà il pubblico ma è anche vero che non si viaggia) e, inoltre, giocano con a disposizione due risultati su tre. Nel primo turno dei playoff, tra l’altro, si sono qualificate tutte le compagini a cui bastava il pari ed, infatti, tranne il Catania alle altre squadre è bastato lo 0-0, Catanzaro compreso.
Senza nulla togliere al mister di Floridia entrare in campo dopo non è detto che sia un vantaggio, specie considerando che non si gioca da quattro mesi. È stato visibile dalla Serie A agli stessi playoff di Serie C come nelle prime uscite gli errori tecnici siano stati tantissimi e di come, gran parte delle squadre, Juventus compresa, non abbiamo avuto facilità a ritrovare meccanismi ed equilibri. Su questo aspetto, lo stesso Potenza dovrà fare i conti, mentre il Catanzaro, dalla sua, al “battesimo del fuoco” è stato già sottoposto. Non brillantissima la gara dei giallorossi contro il Teramo, un buon primo tempo soprattutto, ma le aquile si sono già “sbloccate”.
Del resto durante le preparazioni estive stanno meglio le squadre già entrate in condizione e con alle spalle minutaggi messi nelle gambe. Possiamo tranquillamente affermare che, in questo momento, le squadre è come se si trovassero nella preparazione precampionato con la differenza che lo stop è stato di quattro mesi.
Il secondo spunto che darebbe un vantaggio alle squadre che giocano con l’obbligo di vincere ce lo offre il tecnico del Teramo Di Mascio. Al termine della sfida con i giallorossi ha affermato che, paradossalmente, la palla arriva a “scottare” di più nei piedi di chi ha la possibilità di passare il turno con lo 0-0. Chi gioca per vincere, invece, non ha tanto da perdere e potrebbe avere la mente più libera.
Ad ogni modo, spetterà, come sempre, all’unico giudice supremo di questo sport, ovvero il campo, stabilire chi passerà il turno fra Potenza e Catanzaro con la certezza che i giallorossi dovranno disputare una gara ben diversa da quella apatica dell’1 marzo.
FORMAZIONE
Mister Auteri ha perso Iuliano e dovrà fare a meno dello squalificato Casoli, il cui stop è stato ridotto ad un turno dalla Corte Sportiva d’Appello che ha accolto parzialmente il reclamo dei giallorossi.. In compenso, potrebbe tornare ad essere arruolabile Bianchimano, quantomeno a partire dalla panchina. Non ci dovrebbero essere problemi per Di Piazza, uscito nel corso della ripresa con il Teramo. A centrocampo il tecnico avrà a disposizione il solo Urso, oltre al titolarissimo duo Corapi-De Risio.
L’assenza di Casoli apre a diversi scenari. Nella scorsa stagione non ci sarebbero stati problemi con Statella in versione “pendolino” ed autentico padrone della fascia destra. Ma in questa stagione l’11 giallorosso non è riuscito proprio ad emergere e sembra un lontano parente dell’esterno ammirato nel 2018-2019. Anche per questo il titolare è diventato Casoli. Tutt’altro che scontata la presenza, quindi di Statella dal primo minuto. L’altra opzione è rappresentata dall’avanzamento di Celiento sulla linea dei centrocampisti e, magari, Riggio in difesa. Ma mister Auteri ha abituato alle sorprese nel passato e non ci sentiamo di escludere nemmeno un cambio di modulo con il passaggio ad un 4-2-3-1 con un Carlini libero di spaziare sulla trequarti.
Il tecnico di Floridia ha ancora a disposizione qualche ora prima di scegliere gli uomini che dovranno scendere in campo al “Viviani” con un solo obiettivo: vincere.