(ANSA) – ROMA, 21 GEN – ‘Non e’ da escludere che l’auto con esplosivo trovata a Reggio Calabria sia un segnale di intimidazione nei confronti dello Stato’. L’analisi arriva da fonti investigative dell’antimafia, secondo cui si tratterebbe di ‘una crisi di nervi della ‘ndrangheta che manda un messaggio: ‘non intendiamo fermarci’ di fronte all’azione di contrasto dello Stato’. Oggi Reggio era presidiata per la visita di Giorgio Napolitano. L’auto ritrovata grazie a una telefonata di una fonte confidenziale.
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