Raggiunto telefonicamente, Braglia risponde ai tifosi che scrivono sul Forum del sito www.uscatanzaro.net ed alle nostre domande.
Catanzaro News:Visto che il suo obiettivo iniziale era la C1 e visto come sono andate le cose, i giocatori e lei non avrete la pressione che avreste avuto in C2, cioè vincere il Campionato. Quali le prospettive e la meta per il campionato in corso, una salvezza tranquilla e quello che viene in più e’ tutto guadagnato, oppure crede che soffriremo per salvarci?
Braglia Abbiamo guadagnato un anno e questo ci deve permettere di fare un campionato costruttivo in modo che già dal prossimo torneo si possa puntare alla promozione in B. Il Catanzaro non può permettersi di trovare scuse e rimanere in serie C, io non capisco tutti questi anni come sia stato possibile, questa e’ una società che deve stare in alto, ma molto in alto. Senza montarci la testa, io desidero costruire per vincere con il Catanzaro, se poi arriva prima qualcosa in piu’, ben venga, io non sono il tipo che mi tiro indietro. In definitiva campionato tranquillo si ma vigili a sfruttare ogni minima occasione. Questo e’ il Catanzaro si deve lottare e sudare per portarlo in alto, chiaro!
Catanzaro News: E per la meta che lei sceglierà , ritiene buono questo organico che a molti sembra forte e compatto specialmente in avanti (abbiamo anche due giovani Cunzi e Piemontese che potrebbero tornare utili); come le sembra il complesso? Con il rientro di Corazzini crede di avere un tassello in piu’ per velocizzare il reparto difensivo che forse e’ l’unico da registrare “a puntino�
Braglia: Ritengo l’organico forte specialmente in attacco, con molti giocatori che possono fare bene in avanti e possono tornare utili. Visto il mio modo di giocare, mi sarebbe tornato utile una punta di velocità anche nel pacchetto arretrato, per esempio ieri ci e’ mancato Ciardiello che reputo importante e difficile da sostituire quando e’ in piena forma. I difensori sono tutti bravi, Corazzini e’ il benvenuto, al suo rientro avremo un uomo in piu’ da inserire nello schieramento. Reputo buono l’intero gruppo, leggermente, ma positivamente, popolato in avanti dove non dovremo avere piu’ problemi.
Catanzaro News: Pensa che i ragazzi inizino a comprendere meglio e prendano più “coscienza” del gioco che lei vuole?
Braglia: E’ naturale che non il passare del tempo i meccanismi vengono incamerati ed applicati con più naturalezza, i rientri appropriati dei centrocampisti a sostegno della difesa sulle fasce e’ fondamentale, come e’ importante la fase di attacco che sia corale. Tutto sommato sono contento ma si deve migliorare, domenica ho visto per la prima volta il gioco richiesto, peccato per il solo svarione del primo gol .
Catanzaro News: I tifosi che ci contattano le fanno i complimenti per il Calcio che ha saputo farci riassaporare, molti scrivono da lontano, Roma, Bologna, Milano ed anche dall’estero e la salutano e la incitano. In molti di noi, presenti a Catanzaro ai tempi della Serie A, e’ rimasta la malattia giallorossa e spesso ci ritroviamo in carovane a seguire il Catanzaro dal Nord Italia. A Lanciano gli applausi sono stati sinceri come contro il Benevento, la squadra piace comunque, unica correzione richiesta piu’ compattezza e velocita’ in difesa, con i recuperi lesti dei centrocampisti.
Braglia: Desidero ringraziare tutti i tifosi che mi salutano da lontano, io ricordo bene, negli anni ottanta, la gente che ci seguiva nelle trasferte, sempre numerose allora come ora. Non e’ normale in serie C vedere tanti tifosi anche in trasferta come quando gioca il Catanzaro. A Lanciano le dico che la squadra non mi e’ piaciuta moltissimo non mi va di prendere tre goal in quel modo. Nel contempo e’ inutile colpevolizzare questo o quello in difesa, con il mio gioco dovete capire che per i goal presi hanno colpa in eguale misura sia i difensori che i centrocampisti che hanno ritardato il rientro in difesa, ed aggiungo in relativa misura gli avanti ed il centrocampo che non hanno filtrato a dovere. Io all’occorrenza difendo anche in cinque il mio modulo non e’ fisso, il 3-4-3 e’ solo un riferimento. La mobilita’ dei difensori e dei centrocampisti deve essere la chiave di lettura del modulo. Velocità per gli spostamenti di copertura e tempismo nell’applicarli al momento giusto con i compagni sono importanti, i movimenti devono essere fatti da tutti altrimenti si lasciano scoperte delle zone e si mette in difficoltà un compagno che presidia una parte troppo grande da tenere d’occhio da solo. Questo a conferma che e’ inutile dare colpe ad uno solo per i goal presi.
Catanzaro News: Ha visto la vignetta sul nostro sito? Ci corregge il toscano scritto…
Braglia: Maremma M…. lo avete scritto benissimo, vi ringrazio per i servizi che offrite a chi sta lontano. In Toscana mi seguono grazie al vostro sito e dicono che e’ come vedere le cose dal vivo, mi hanno chiamato divertiti da casa dicendomi delle simpatiche vignette, sono curioso di vederle anche io appena posso.
Catanzaro News: Due domande particolari, un suo ex compagno di squadra che vorrebbe far giocare quest’anno con le Aquile? Un calciatore attuale che avrebbe fatto un “figurone†nel Suo Catanzaro anni 70/80?
Braglia: Sorrido perché e’ una bella domanda, senza esitare dico Tato Sabadini, un difensore grintoso come pochi, veloce e preciso avrebbe fatto del bene da noi oggi, mentre penso che Toledo sarebbe stato il tocco in piu’ nella squadra di quel periodo. Allora giocavamo in maniera diversa da oggi, con Santarini che fisso dietro dettava i ritmi delle giocate difensive.
Ringraziamo per la disponibilità il signor Piero Braglia che ci ha permesso di raggiungerlo dopo cena. Indipendentemente dai risultati siamo soddisfatti di aver avuto un dialogo aperto e diretto che ci ha permesso di fare sentire vicini al nostro allenatore, i tifosi del Catanzaro che scrivono da lontano sul nostro sito. La voce dei tifosi e’ la nostra voce,
AVANTI AQUILE A PRESCINDERE
D.P.
