Il coordinatore Fistel Cisil di Catanzaro, Fabio Rosi, in una nota replica a quanti, nei giorni scorsi, si sono scagliati contro il segretario generale Francesco Canino e contro chi, all’esterno della sede del call center Phonemedia di viale Magna Graecia ha esposto striscioni contro lo stesso segretario. ”Noi abbiamo rispetto delle idee altrui – scrive Rosi – e pertanto si dovrebbe avere rispetto delle nostre. Questo vuol dire democrazia e vivere nella civiltà, se poi dobbiamo tenere la linea estrema di ideali politici di sinistra oramai sorpassati e obsoleti vuol dire che non si è capito nulla della vita’. Rosi si rammarica per il fatto che, a suo avviso, questi lavoratori siano sostenuti dalla Cgil e si chiede: ”Cosa sperano di risolvere facendo cosi? Le hanno provate tutte ….dagli scioperi sporadici, a scioperi ad oltranza , occupazione della sala consiliare del Comune di Catanzaro, occupazione dell’azienda Phonemedia e ad oggi senza mai avere un risultato positivo, l’unica cosa che gli e’ rimasta e’ andare a Lourdes’. In un paese democratico come l’Italia – prosegue Rosi – la prima cosa che deve esistere e’ la civiltà, quella che non hanno avuto i colleghi martedì nei confronti dei dirigenti sindacali della Fistel, inveendo contro di loro con insulti, parolacce, ecc ecc. Invito questi colleghi al dialogo e quindi al cammino comune per un obiettivo comune che è quello di preservare il posto di lavoro. Secondo me e’ la cosa piu’ giusta da fare come strategia: occupando l’azienda ribadisco che non gli si reca nessun danno, il vero danno che possiamo provocare all’azienda e’ quello di badgiare e fare le ore dovute che ci competono sapendo che non si può produrre perché non si hanno i mezzi per farlo’. Ros’, in conclusione, annuncia che ”la Fistel Cisl ha fatto una lettera petizione al Prefetto, una raccolta firme dei lavoratori che vogliono rientrare in azienda e tenersi stretto il proprio posto di lavoro. A questa iniziativa hanno partecipato moltissimi lavoratori perché ostacolarli?’.
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