Testo integrale della dichiarazione diramata dal capogruppo di nuova Alleanza, Franco Cimino.
<La disponibilità al dialogo manifestata dal Sindaco nei confronti dei commercianti, in aperto dissenso nei confronti della Giunta, è buona cosa. Il dialogo è sempre lo strumento migliore non solo per capire le ragioni degli altri, ma anche per trasferire emozioni e interessi particolari sul terreno dell’interesse comune e del sentimento collettivo. Interesse condiviso è che il Corso sia restituito alla sua vocazione e bellezza e alle sua piena libertà da ogni invasione coatta, dalle automobili ai pali e alle vasche, e sia finalmente e pienamente restituito ai cittadini.
Interesse comune è che i commercianti operanti sul Corso siano fortemente sostenuti nello sforzo di liberarsi della grave crisi che li investe.
Nessuno dice e può dire che il calo di vendite dipende da questa o quell’altra Amministrazione.
Ma, egualmente, nessuno può non comprendere che solo da una strategia aperta, organica, unitariamente sostenuta, del Comune, il Corso, con tutto quello che si muove dentro, potrà riprendere nuova vita. Diventare, cioè, il punto nevralgico dell’originalità di Catanzaro. Centro di aggregazione di risorse, non soltanto salotto “buono”.
Luogo di promozione culturale e di incontro fra culture, con l’Università che diventa il testimone privilegiato. Spazio vitale per la valorizzazione e degna esaltazione della religiosità popolare legata alla antica tradizione cittadina. Volano delle attività commerciali a forte specificità e originalità, che le differenzi dal commercio dei grandi centri di distribuzione.
Ma, soprattutto, può diventare anello di collegamento per interscambio di energie con le realtà periferiche cittadine, che dal suo rinnovato splendore e dell’impiego intelligente della sua forza, potranno ricevere, donando parte di sé, un contributo importante, unitariamente a interventi strutturali urgenti da realizzarsi, per il loro pieno inserimento nel contesto della Città.
Pensare di poter realizzare questo cambio di marcia e questa strategia senza l’apporto di quanti hanno idee e coraggio è un errore, che fa il paio con la pervicace ostinazione a voler intervenire solitariamente nella delicata questione. Il Sindaco farà sicuramente bene la sua ricognizione, ma subito dopo, elaborata una nuova proposta, venga in Consiglio Comunale per rafforzarla con il contributo di tutti.>
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