Ci risiamo. Tutto come ampiamente previsto. A noi di Petrusinu ci manca solo la vincita al superenalotto! La diatriba che si sta consumando da qualche settimana in merito all’annosa vicenda che vede schierata la maggioranza dei cittadini favorevoli all’isola pedonale contro una sparuta minoranza forse plagiata da qualche personaggio in malafede che vive la sua catanzaresità fuori dai contatti col resto del mondo, ci porta a relazionare quanto segue. Crediamo che Catanzaro con circa 15 anni di ritardo rispetto alle altre città capoluogo calabresi abbia fatto il passo adeguato al ruolo che gli compete in merito alla realizzazione del piano che regolamenta la circolazione nel suo salotto cittadino. Parliamo di salotto in quanto siamo l’unica città calabrese che vive quotidianamente, al contrario delle altre 4 consorelle, il suo centro storico appieno. Catanzaro a dispetto delle altre 4 città capoluogo, vogliamo rimarcarlo per qualche superficiale che non lo abbia ancora memorizzato, ha un centro storico perfettamente vivo e pulsante grazie ad una riqualificazione quasi ultimata.
Appurata questa storica verità ora bisogna far capire ai soliti detrattori del rinnovamento o meglio a coloro i quali sono sempre pronti a criticare qualunque iniziativa che porti sulla bilancia i vantaggi di gran lunga più favorevoli agli svantaggi, che la musica deve cambiare. Chiunque in questi anni abbia cercato il rinnovamento affinché questa città potesse mettersi alla pari con altre più evolute, ha dovuto imbattersi nei soliti integralisti che non avendo mai messo il naso fuori dal proprio perimetro abitativo hanno sempre pensato che rinnovarsi e’ una parolaccia. Catanzaro non può essere l’unica città che non abbia la sua isola pedonale nel suo centro solo perché alcuni spiriti critici elencano supposte difficoltà alle quali andrebbero incontro i commercianti e qualche residente. Noi di Petrusinu ogni minestra pensiamo che quelle giuste recriminazioni, non strumentali, debbano essere discusse e risolte in qualche modo, non perdendo però mai di vista il fatto essenziale dal quale non si deve più tornare indietro: l’isola pedonale non si tocca. Deve essere un tassello sul quale deve poggiare la nuova rivitalizzazione del centro cittadino. Detto questo ci sembra evidente che, accanto alla nuova ottima convenzione con i parcheggi presenti nel centro storico e con i display che saranno posizionati per indicare la disponibilità di posti, sia necessario guardare con la stessa energia alla progettazione senza più rinvii di un piano che preveda la realizzazione di altri parcheggi in centro magari ripensando il silos all’interno della rotatoria oppure sbloccando la questione del parcheggio sotto il Politeama (Viale dei Normanni) o se vogliamo fare quel famoso salto di qualità pensare (previo studio di fattibilità) a parcheggi sotterranei collegati in superficie da ascensori. Ma su questo i noti detrattori direbbero che è fantascienza per Catanzaro dimenticando che i nostri avi hanno realizzato una funicolare che grazie ad una mente un po’ più dinamica rispetto al torpore attuale in cui ci dibattiamo, ha ripreso a funzionare da qualche anno. Per ultimo vogliamo ricordare che Catanzaro e’ una città particolare, ma altre città “particolari” hanno realizzato da decenni le loro isole pedonali. Pertanto invitiamo i criticoni a voler visitare in tour Belluno, Rieti, Viterbo, Perugia, Bergamo, Potenza, sperando che le loro nozioni non siano ferme a qualche comune di zone depresse.
Tony Poscia – Presidente PETRUSINU OGNI MINESTRA