CIMINO SCRIVE AL PRESIDENTE DEL CATANZARO: “GARANTIRE LA LIBERTA’ DI INFORMAZION

“Gentilissimo e caro presidente, grazie. Come tifoso, cittadino, amministratore di questa “grande” Città, le dico grazie. Dal più profondo del cuore. La squadra che lei ha allestito, sta recuperando piano piano il prestigio che aveva perduto. E sempre più conferma la sua vocazione ad essere pezzo di cuore e di anima e parte notevole del corpo vivo di Catanzaro. Il merito è soprattutto suo. Della sua umiltà, semplice passione, attaccamento ai colori giallorossi e alla nostra Città che molti, diciamo privilegiati residenti, hanno finora trascurato. Forza e coraggio, dunque, ed anche le strane vicissitudini che infieriscono sulla Società, saranno superate. Ciò premesso, mi consenta di protestare per un fatto che apertamente contraddice la nostra storia sportiva e lacera la sensibilità culturale di Catanzaro. Il rifiuto del pass a Salvatore Monteverde, cronista delle immagini, per svolgere la sua libera attività professionale, è atto assai grave che non trova alcuna giustificazione.  Intanto, perché è rivolto a una persona sensibile ed educata e professionista serio, da tutti stimato per le immani fatiche che compie per rendere più nutrita l’informazione sui fatti, non solo sportivi, che si consumano in Calabria. Più grave ancora è che una società, da sempre attenta alla comunicazione e al rispetto del libero suo dispiegarsi, chiude le porte a un cronista. E cronista delle immagini. La dicitura che accompagna quest’atto, poi, “persona non gradita”, se mi consente, signor presidente, non si dovrebbe riferire a nessuna persona mai. Confido nella sua sensibilità, capace da subito di rimediare all’incidente, restituendo al signor Monteverde il libero accesso allo stadio e la piena serenità di confermarsi operatore dell’informazione libero e coraggioso. Nell’interesse della nostra squadra e nell’interesse della nostra Città”.