Arriva finalmente una vittoria per il Catanzaro, dopo tre partite senza riuscire a conquistare l’intera posta in palio. Battuto il Picerno sul gong di una partita ben giocata dai giallorossi anche grazie ad un avversario in difficoltà nelle gare esterne.
Ancora un penalty fallito in avvio, non sblocca subito una gara diventata ostica che le aquile hanno portato a casa grazie al gran gol di Martinelli che permette ai tifosi di godersi al meglio la festa in ricordo di Massimo Capraro. Di seguito le pagelle dei giallorossi.
DI GENNARO – Il portiere è uno spettatore non pagante della gara. Nessun intervento da segnalare vista la pochezza offensiva della squadra lucana. In occasione del gol si fa tutto il campo per esultare con i compagni. VOTO 6
SIGNORINI – Partita attenta del centrale di destra della difesa a tre giallorossa. Preciso e attento, sovrasta tutti gli avversari nel gioco aereo. Proprio nel tentativo di saltare per intercettare una palla alta, cade male e le cattive condizioni del terreno di gioco della fascia sotto i distinti gli procurano un infortunio al ginocchio destro che lo costringe al cambio. VOTO 6
FAVALLI – Entra al posto del compagno infortunato, Signorini, così da spostare Nicoletti sulla linea a tre di difesa. Discreta spinta sulla sinistra che porta a qualche pericolo, vista la maggiore densità in area avversaria nel forcing finale. Intelligente a mettere la palla dietro, è suo l’assist per il gol decisivo. VOTO 6,5
MARTINELLI – Anche prima del gol che permette ai giallorossi di superare il Picerno, era sembrato il più in palla. Attento su tutti i palloni, sovrasta gli avversari e chiude ogni pertugio sulle poche offensive lucane. Poi il gol è una perla. Palla arretrata che calcia di prima intenzione con un mezzo esterno che batte l’insuperabile, fino a quel momento, Pane e regala i tre punti. Decisivo. VOTO 7
RIGGIO – Anche per lui compito abbastanza agevole vista la pericolosità pressochè nulla degli avversari. Bravo sulle palle alte e negli appoggi. Bene nel far partire l’azione. Non va mai in difficoltà. VOTO 6
STATELLA – Giocatore completamente irriconoscibile. Sbaglia l’impossibile tra appoggi, passaggi e stop davvero basilari. Inoltre, cosa comune per tutte le componenti della squadra giallorossa, non riesce mai a mettere un cross degno di tale nome. Prende un palo di testa sull’unica incertezza del portiere ospite, ma resta comunque gravemente insufficiente. VOTO 5
TASCONE – Da quando Grassadonia gli ha dato fiducia, ha ripagato il tecnico con prestazioni in crescendo. Contro il Picerno soffre la densità in mediana ma è prezioso nel recuperare tantissimi palloni e innescare le ripartenze. Ci prova in un paio di occasioni dalla distanza senza essere troppo pericoloso. Resta comunque uno fra i migliori in campo. VOTO 6,5
RISOLO – Entra con poco più di dieci minuti a disposizione per l’assalto finale delle Aquile senza lasciare il segno. SV
MAITA – Partita non del tutto positiva del capitano che soffre la marcatura ad uomo operata su di lui. Sempre pressato, si disimpegna discretamente e prova ad illuminare quando i minuti passano e la partita resta bloccata sul pari. Sbaglia qualche appoggio non riesce ad uscire dal pressing proteggendo la palla. Nel finale, ci prova anche lui con un inserimento dalle retrovie che lo trova stanco al momento della conclusione. VOTO 5,5
NICOLETTI – Qualche errore di troppo negli appoggi e poca propensione offensiva. Nel secondo tempo si propone con più continuità e riesce ad andare con maggior frequenza al servizio dei compagni in area. Giocatore che si sta ritrovando e che si adatta al meglio anche con lo spostamento nei tre di difesa. Non soffre quasi mai né sulla fascia né da centrale. VOTO 6,5
GIANNONE – Sbaglia un rigore che avrebbe messo la partita in discesa fin dall’inizio. Tira forte e centrale ma trova attento l’ottimo Pane. Al di là dell’errore, la sua è una partita ” da compitino”. Nella posizione di trequartita prova a dialogare con i compagni, ma spesso si intestardisce nel tentare un dribbling o un passaggio di troppo. Certamente meglio nel ruolo di esterno. Consigli per il futuro: far calciare i rigori ad un compagno! VOTO 5
DI LIVIO – Entra al posto ddi Giannone con la speranza di riuscire a spaccare la partita grazie alle sue caratteristiche. Questa volta, rispetto ad altre gare nelle quali era entrato bene, non convince e soffre molto la densità e i pochi spazi concessi dagli avversari. Sbaglia qualche appoggio e qualche dribbling di troppo, intestardendosi sulle giocate più complicate. VOTO 5,5
FISCHNALLER – Corre, lotta e si procura svariate occasioni da gol ma l’altoatesino continua a mancare di lucidità e freddezza sotto porta. È certamente il giocatore più pericoloso del Catanzaro, ma si divora l’impossibile. Unico tiro degno di tale nome trova un super intervento dell’estremo difensore avversario che respinge una palla destinata nel sette. Deve migliorare nel finalizzare la grossa quantità di azioni create e ci ha dimostrato lo scorso anno che può farlo al meglio. Poco lucido. VOTO 5,5
MANGNI– Entra nel finale per dare più peso offensivo ad un Catanzaro votato all’attacco senza riuscire a convincere del tutto. Giocatore che nella scorsa stagione aveva sorpreso tra le fila del Monopoli ma che non ha praticamente mai lasciato il segno nell’attuale campionato. SV
KANOUTE – È la gara migliore fra le ultime giocate ma continuano a mancare quelle giocate e quegli spunti ai quali ci aveva abituato. Giocatore da ritrovare fisicamente ma soprattutto mentalmente. Al momento della sostituzione, il Ceravolo gli tributa una bordata di fischi forse troppo ingenerosi. Un giocatore con le sue caratteristiche è importante per una squadra in difficoltà come il Catanzaro, ma al momento, forse sarebbe meglio concedergli qualche partita di riposo che gli permetta di ritrovarsi. VOTO 5
BIANCHIMANO – Entra a venti minuti dalla fine. Svetta sulle palle aeree e ci prova con triangolazioni strette e appoggi per i compagni. Mette in condizione di finalizzare con movimenti azzeccati e sembra essere tornato l’attaccante mobile che tanto piaceva ad Auteri. Sfiora il super gol quando colpisce la palla di testa spalle alla porta su cross dalla sinistra, non trovando l’incrocio dei pali per un nulla. Bentornato. VOTO 6
GRASSADONIA – Riconosce l’incapacità di questa squadra di affrontare le partite con un attacco a due e torna all’antico riproponendo il 3-4-3. Certamente da apprezzare questa cosa che però sconfessa ciò che era stato il lavoro dell’ultimo mese e mezzo, basato appunto sull’inculcare alla squadra il 3-5-2. Apparso un pò in confusione, dovrà trovare il pallino con una squadra non sua ma che certamente può e deve far meglio delle ultime tre partite. Nella gara contro il Picerno, grazie anche ad un avversario non all’altezza, il Catanzaro torna ad esprimersi con maggior fluidità e convincere sul piano del gioco. Ci sarà da lavorare moltissimo sulla fase di finalizzazione vista la poca freddezza degli attaccanti, apparsi appannati e confusi dai continui cambiamenti tattici. Un esempio su tutti è Kanoute, il quale spostato dalla posizione di destra dell’attacco a tre sembra la brutta copia dell’attaccante in grado di dare imprevedibilità e velocità alla manovra offensiva. Con il mercato di gennaio alle porte e il campionato finito in anticipo causa sciopero indetto dalla Lega, ci sarà bisogno che società, tecnico e ds trovino le soluzioni adatte per dare un senso alla stagione attuale e gettare le basi per la prossima. VOTO 6
Se Nicoletta è Favalli sono i migliori, le risposte sono già tutte date
Malefetto t9
FISCHNALLER QUALCOSINA IN PIÙ MERITEREBBE HA TROVATO DI FRONTE UN PANE IN GRAN FORMA.
FERMANO IL CAMPIONATO DI C , L’UNICO SCOPO E’ QUELLO DI SALVARE IL CATANIA DAL FALLIMENTO . CHE IMMENSO VOMITO .