Il sindaco Rosario Olivo ha rivolto ai catanzaresi un messaggio augurale per il nuovo anno. Ecco, di seguito, il testo.
“Cari concittadini, il mio primo pensiero, in queste ultime ore del 2009, va alle famiglie, augurandomi che il nuovo anno cancelli le incertezze e le paure causate da una crisi internazionale che non ha risparmiato il nostro Paese.
Alle famiglie catanzaresi, soprattutto a quelle di giovane formazione, rivolgo un messaggio di speranza, di ritrovata stabilità e serenità, di rinnovata fiducia nel futuro.
L’arrivo del nuovo anno è un evento festoso, ma è doveroso, soprattutto da parte mia, non dimenticare chi, in queste ore, soffre: la gente sola, gli emarginati, i ricoverati negli ospedali, gli anziani, i diversamente abili, i tossicodipendenti, i carcerati.
Un commosso pensiero voglio rivolgerlo a chi, nel corso del 2009, è stato vittima di calamità naturali o di tragici incidenti: per tutti, desidero ricordare Nicola Pariano e Danilo Orlando, le due vittime della frana sull’Autostrada, e il caro vigile urbano Paolo Procopio.
Un anno difficile, ma nello stesso tempo un anno utile per la nostra amata Catanzaro. Il riconoscimento delle nostre buone ragioni nella vertenza per l’istituzione della Scuola di Magistratura è stato un risultato importante, ottenuto grazie ad un buon gioco di squadra tra le istituzioni. Ci attendiamo, nei primi mesi del 2010, atti conseguenti da parte del Ministero della Giustizia. Si tratta di un’inversione di tendenza, dopo molti anni di spoliazioni ai danni del Capoluogo.
Il Polo archivistico, il Conservatorio musicale, l’elevazione della Questura a sede direzionale, sono altri tasselli, non secondari, di questa strategia volta a potenziare le funzioni direzionali della città. La ripresa a pieno ritmo dei lavori della cittadella regionale, la cui struttura portante comincia ad essere ben visibile a Germaneto, è un’altra buona notizia: una volta completata, la Casa dei Calabresi sarà, assieme all’Università, uno straordinario volano per lo sviluppo cittadino.
Ma il 2010 sarà soprattutto l’anno delle grandi infrastrutture del trasporto e della mobilità. Mentre vanno avanti celermente i lavori della nuova statale 106 e della nuova strada provinciale di Germaneto, che rivoluzioneranno la viabilità al servizio del polo direzionale, entriamo nella fase decisiva dell’appalto sia del sistema delle scale mobili (9 milioni di euro) sia del progetto di metropolitana urbana (115 milioni di euro), entrambi finanziati dalla Regione Calabria. A nessuno può sfuggire l’impatto straordinario che queste opere avranno sull’organizzazione complessiva della città, collegando in modo moderno ed efficiente la nuova realtà direzionale di Germaneto con il centro storico e i quartieri.
Un buon lavoro, credo, è stato fatto nel campo della promozione culturale e del turismo. Il Comune ha creato collegamenti importanti con tutte le grandi agenzie della cultura presenti sul territorio: l’Università “Magna Grecia”, l’Accademia di Belle Arti, la sezione staccata del Conservatorio, la Fondazione Politeama, il Progetto Gutemberg. Le belle esposizioni al complesso museale del San Giovanni e i grandi eventi popolari all’aperto sono stati elementi di forte attrazione ed hanno diffuso in Calabria e nel Paese l’immagine di Catanzaro “città contemporanea”. A questi eventi bisogna aggiungere quelli promossi con successo dalla Provincia al MARCA, nel nuovo Centro ippico e nel Parco della Biodiversità.
Nel 2010 intensificheremo gli sforzi in tema di protezione civile, di difesa del suolo e dell’ambiente, di riqualificazione dei quartieri, di rilancio del centro storico, già in gran parte riqualificato (riapertura di Villa Trieste e del piazzale del San Giovanni, nuovo arredo urbano sul corso , acquisizione di Galleria Mancuso).
Faremo la nostra parte in materia di lavoro e occupazione. La stabilizzazione di circa 200 precari, che da anni erano utilizzati a vario titolo dall’Amministrazione, non è un risultato da poco, soprattutto se rapportato alle ristrettezze finanziarie imposte ai Comuni. Entreranno presto nel vivo i concorsi per la copertura di un consistente numero di posti vacanti nell’organico. Pensiamo di avere bene operato anche nel campo dei tributi, se è vero che Catanzaro è risultata la città italiana con la minore pressione pro capite: in altre parole, siamo riusciti a mantenere la qualità dei servizi, e in qualche caso a migliorarla, senza pesare di un solo euro sulle tasche dei contribuenti.
Saremo anche nel 2010, a fianco dei lavoratori che combattono per la difesa del loro posto di lavoro e faremo la nostra parte perché si giunga a soluzioni che garantiscano un futuro ai dipendenti di aziende in crisi.
Cari concittadini, so bene che – nonostante i nostri innegabili sforzi e gli evidenti risultati raggiunti – c’è bisogno di proseguire, con rinnovato impegno, nel lavoro intrapreso. Siamo consapevoli di limiti e di ritardi, ma ci guida un’idea precisa e lucida dello sviluppo e del futuro di Catanzaro, una città che deve aprirsi definitivamente al territorio regionale e conquistare sul campo la sua dimensione di polo direzionale.
Il mio augurio è che anche nella nostra Città, con l’impegno di tutti, si realizzi un clima politico rasserenato, di reciproco rispetto tra maggioranza e opposizione, nella consapevolezza che i cittadini si attendono nel nuovo anno risposte concrete ai bisogni della collettività”.
Scrivi un commento
Devi essere loggato per pubblicare un commento.