Dopo il turno infrasettimanale si ritorna subito in campo. Il Catanzaro è atteso dalla trasferta insidiosa di Caserta. Sfida prevista per domenica 29 settembre alle 15. Le due compagini si sono affrontante all’ “Alberto Pinto” già 18 volte. I rossoblu sono in vantaggio con 6 vittorie a 2 con 5 pareggi.
I falchetti giungono alla sfida con il le aquile con 9 punti, a quattro lunghezze dai giallorossi, figli di due vittorie e tre pareggi ed una sconfitta. Calendario non troppo severo, che però ha iniziato ad evidenziare pregi e difetti della squadra di Ginestra.
I campani infatti hanno subito appena quattro gol, uno in meno delle aquile. Meglio di loro ha fatto solo il Potenza con due reti incassate. Segno dunque della solidità della retroguardia a tre, coadiuvata dagli esterni e quindi pronta a passare a cinque in fase di non possesso. La Casertana sa difendere nella propria metà campo per fare densità e otturare le linee di passaggio. Quando però attacca, la squadra di Ginestra non sempre è efficace nelle transizioni difensive, con i reparti a volte distanti.
Squilibri frutto di una fase offensiva non troppo ordinata, incentrata sulle straordinarie qualità di Gigi Castaldo. L’ex punta dell’Avellino determina totalmente il contesto dell’attacco rossoblu, un giocatore che, nonostante l’età, in Serie C a volte sembra davvero un gigante in mezzo ai bambini. Non è questione di stazza, ma soprattutto di tecnica e intelligenza calcistica. Castaldo è il riferimento principale dei lanci; vince i duelli aerei e, una volta messa la palla a terra, può dimostrare tutta la propria superiorità rispetto al resto del Girone C.
A partire dal gioco spalle alla porta. Castaldo non solo protegge palla, ma osserva sempre i movimenti in profondità dei compagni, specie di Zito sulla sinistra, ed è pronto a premiarli con filtranti da vero regista offensivo. Senza dimenticare le straordinarie doti balistiche, che probabilmente Auteri conosce meglio di tutti visti i trascorsi comuni a Nocera Inferiore.
Altra arma offensiva sono poi i calci piazzati, davvero ben studiati da Ginestra, che cerca di disordinare le difese avversarie anche con le battute corte prima del cross se è possibile. Domenica insomma il Catanzaro incontrerà una squadra forse meno ambiziosa rispetto agli scorsi anni, ma sempre temibile. Oltre al dominio di Castaldo e al dinamismo di Zito infatti i giallorossi dovranno stare attenti alla tecnica in velocità di Starita, davvero ottima specie se si aprono gli spazi.
La squadra rossoblu dovrebbe presentarsi con il 3-5-2 visto finora. In porta troveremo Crispino; difesa a tre formata da Silva, Caldore e Rainone. A centrocampo sulle ali spazio a Zito e Adamo, mentre al centro Santoro, Laaribi, D’Angelo. In attacco invece agirano Starita e Castaldo.
Il test contro la Casertana sarà indicativo per la squadra di Auteri. Una vittoria rinsalderebbe decisamente il primato e darebbe anche un’ottima iniezione di fiducia alla squadra. Certamente c’è da affrontare un avversario non semplice che darà più di un grattacapo ai giallorossi.
Luca Pagano e Emanuele Mongiardo
Da questa partita in poi, si valuterà la vera consistenza della nostra squadra. La nostra speranza è quella di riuscire a lasciare questa serie C. Grinta, grinta, non specchiamoci, non facciamo i frombolieri badiamo al sodo che anche le squadre sulla carta abbordabili, al minimo errore ti possono punire come è già successo. Chiudiamo le partite facendo goal a volontà se ci riusciamo, il quantitativo possesso palla senza chiudere le partite non serve a niente, ci vuole cinismo sotto porta, come ha fatto mercoledì Bianchimano. Dobbiamo migliorare sui calci d’angolo e le punizioni, ne battiamo tanti senza saperli sfruttare come lo scorso torneo. Forza giallorossi