Pubblico delle grandi occasioni, il Politeama si appresta a tributare un grande applauso ad un artista che ha attraversato molte stagioni della storia della musica leggera italiana.
L’artista, vincitore è anche vincitore di due Festival di Sanremo e autore di brani indimenticabili come “Roberta” e “Champagne”.
Scheda di Peppino Di Capri
Giuseppe Faiella, in arte Peppino Di Capri, nasce il 27 luglio 1939 nell’isola di Capri ed è diventato popolare, a partire appunto dagli anni ’60, grazie dapprima alle sue interpretazioni dei classici napoletani in chiave moderna. La città e l’isola lo adottano subito per il suo modo delicato di intonare le canzoni, comprese in un repertorio che va da brani certamente tradizionali ad altri creati di suo pungo. Fra i primi possiamo ricordare le sue indimenticabili interpretazioni di “I te vurria vasà” o “Voce ‘e notte”, mentre tra i migliori della sua produzione sono da annoverare “Luna caprese” e lo storico “Champagne”. Sempre suo è il merito di aver portato in Italia il twist interpretando “Let’s twist again” di Chubby Checker.
Peppino Di Capri è stato l’unico cantante italiano a salire sullo stesso palco calcato dai Beatles, in occasione dei loro tre leggendari concerti italiani a Milano, Genova e Roma (1968). Peppino Di Capri, che all’epoca era tra i pochi rappresentanti del rock’n’roll italiano, aveva l’onore di aprire i concerti dei “quattro” (John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr) di Liverpool.
Ma per Peppino Di Capri il vero successo arriva con le partecipazioni al Festival di Sanremo (è stato presente a ben quindici edizioni). Nel 1973 vince con “Un grande amore e niente più”, e si ripete nel 1976 con “Non lo faccio più”; raccoglie altri successi anche nei Sanremo successivi, con brani quali “E mo e mo” (1985), “Il sognatore” (1987), “Evviva Maria” (1990) e “Favola Blues” (1991).
Sempre nel 1991 rappresenta la canzone italiana in Europa, partecipando con “Comme è ddoce ‘o mare” all’Eurofestival. Nel gennaio 1996 è in tour con Fred Bongusto nei teatri di tutta Italia. Da questo evento nasce un disco live che impegna il duo con le orchestre fino alla fine dell’estate 1996.