Respiro di sollievo per Favalli: solo una forte contusione

Il Catanzaro è primo in classifica. Conoscendo mister Auteri, il tecnico giallorosso avrà detto in maniera netta ai suoi calciatori di resettare quanto fatto sin qui per pensare esclusivamente alla trasferta insidiosa di Viterbo. Nella scorsa stagione, dopo aver sfatato i tabù di Catania, Reggio Calabria e Cava de’ Tirreni i giallorossi sono andati molto vicini a sfatare anche quello di Viterbo. Sul punteggio di 0-2 è però successo di tutto nell’ultimo quarto d’ora. Prima l’espulsione di Signorini (con le aquile costrette a finire in nove contro dieci visti già i rossi sventolati a Rinaldi e Maita) e calcio di rigore dell’1-2 di Polidori. Nel recupero la pareggiò Atanasov. Nei quattro precedenti giocati in terra laziale le aquile raccolsero il loro primo punto dopo tre sconfitte.

ALLENAMENTO: PER FAVALLI SOLO FORTE CONTUSIONE

I giallorossi si sono ritrovati a Giovino alle 15:30 per la prima sessione d’allenamento della settimana a porte aperte. Il tecnico Auteri ha spremuto come di consueto i suoi a livello atletico. Non si è visto il pallone. Gruppo diviso tra palestra e campo. Nel manto verde del “Gullì” coloro che hanno preso parte al match contro la Sicula Leonzio, tranne Statella (per lui un affaticamento muscolare). Lavoro a parte ancora per Urso ed Adamonis.

Favalli era presente a bordo campo ed ha assistito all’allenamento dei compagni. Per lui, fortunatamente, solo una forte contusione dopo la pallonata ricevuta nel finale di gara contro i bianconeri che lo ha costretto ad uscire prima del fischio finale. Difficile che lo si possa vedere a Viterbo, però sicuramente l’ambiente giallorosso può tirare un sospiro di sollievo.

UN PO’ DI STORIA

Con la vittoria interna contro la Sicula Leonzio e il conseguente pareggio della Reggina a Bari il Catanzaro guarda tutte le squadre dall’alto verso il basso in solitario.

Le aquile hanno 10 punti dopo quattro giornate e tale bottino fu racimolato nella stagione 2014/2015 con mister Moriero. I giallorossi vinsero contro la Juve Stabia all’esordio 2-0, pareggiarono a Benevento 1-1 e poi ottennero due successi consecutivi contro Martina per 1-0 e a Melfi 2-4. Anche in quel caso erano primi in classifica ma insieme a Benevento, Lupa Roma e Salernitana. Nella giornata seguente il Matera di Auteri si impose 1-2 cominciando a lanciare i primi veri segnali d’allarme ad una squadra che si dimostrò piena di limiti.

Diverso il discorso della passata stagione quando le aquile avevano solo 6 punti per effetto delle vittorie interne contro Potenza e Vibonese e delle sconfitte esterne di Rende e Caserta.

Nel torneo di Seconda Divisione 2009/2010 nel primo anno del tecnico di Floridia, le aquile avevano, anche in quel caso, 10 punti frutto del successo interno con la Cisco Roma per 1-0 e di quello esterno di Cassino per 1-3; poi pareggio a Manfredonia 2-2; alla quarta giornata l’Igea Virtus fu asfaltata 4-0 al “Ceravolo”. Il Catanzaro in quella circostanza era in testa alla classifica, ma con il Monopoli.

Ma da quando le aquile non sono da sole prime in graduatoria?

Se guardiamo al dato in generale bisogna risalire alla stagione 2011/2012, quella della promozione targata Cosentino-Cozza. Il 25 marzo 2012, alla 35esima giornata il Catanzaro era di scena a Vibo Valentia, mentre il Perugia, avanti di 2 punti riposava. I giallorossi si imposero per 0-2 grazie alle reti di Sirignano al 13’ e Masini all’87, balzando in testa.

Ed invece nella vecchia Serie C1, quando fu l’ultima volta che le aquile conquistarono la prima posizione della classifica senza condividerla con nessuno?

Era il 9 maggio 2004, quando al “Ceravolo” le aquile sconfissero il Teramo 2-0 alla penultima di campionato ed approfittarono del 2-2 tra Foggia e Crotone per andare poi a prendersi la Serie B in quel di Ascoli. In quel campionato già in una circostanza l’US si ritrovò in testa alla graduatoria in solitario. Era il 25 aprile e sempre al “Ceravolo” Corona condannò l’Acireale in una partita infinita, mentre gli squali perdevano a Viterbo per 2-1.

È chiaro che in questo caso si è solamente alla quarta giornata e c’è tutto un campionato da giocare, ma proprio come ha esordito mister Auteri nella conferenza stampa post Sicula Leonzio: “Ne prendiamo atto”.

QUI VITERBO

Dopo un inizio ottimo della Viterbese con le due vittorie nelle prime due giornate con Paganese per 2-1 e l’exploit di Bari per 1-3, i gialloblu non stanno vivendo un buon periodo. Giungono al match interno contro il Catanzaro da due sconfitte consecutive con Picerno e Catania. All’1-2 incassato dai lucani è seguita l’1-0 del “Massimino” con rete decisiva di Lodi su un calcio di rigore molto discusso per presunto fallo di mano.

Non finisce qui perché l’attaccante Tounkara sarà costretto a stare fermo un mese per infortunio. Punta che ha già segnato quattro reti in questo campionato e sarà un’assenza molto pesante a cui potrebbe aggiungersi quella del centrocampista De Falco, uscito dopo un quarto d’ora contro il Catania.

Intanto la società ha comunicato l’ingresso di tre nuovi giocatori in squadra. Davide Sibilia, centrocampista classe ’99, cresciuto nella primavera del Genoa, che già da tempo era aggregato alla rosa a disposizione di mister Giovanni Lopez. Nella scorsa stagione Sibilia ha vestito la maglia dell’Albissola disputando il campionato di serie C, collezionando 27 presenze e un gol.

Arriva poi anche Marco Simonelli, attaccante classe 2000, che ha disputato le due scorse stagioni nella Primavera del Frosinone, con 38 presenze e 8 reti.

Infine i gialloblu hanno ufficializzato l’acquisto a titolo definitivo l’ex Catanzaro Nicholas Bensaja. Il centrocampista classe ’95, cresciuto nelle giovanili dell’AS Roma, arriva in gialloblù dopo aver giocato nell’Imolese, società nella quale ha collezionato ben 39 presenze. Bensaja, inoltre, ha militato nei precedenti tre anni sempre nel campionato di serie C.