MELFI – L’ultima vittoria risale ormai al 1° novembre. Un 3-0 al Vico Equense che aveva fatto sognare il Melfi, una squadra costruita con pochi soldi, molti giovani, un solo trentenne (la “stella” Arcamone). Una piccola squadra che, dopo una partenza lenta, aveva inanellato 4 vittorie di fila in casa, segnando e divertendo. Poi il black-out: 2 pari e 3 sconfitte, di cui l’ultima in casa, con l’Isola Liri, ha aperto ufficialmente la crisi.
SCOMMESSA RODOLFI – Dopo un’estate agitata, con le dimissioni del presidente Maglione rientrate solo dopo l’intervento del Sindaco, il nuovo Melfi è stato affidato a Paolo Rodolfi, 47enne tecnico emiliano, fine conoscitore di calcio giovanile dopo aver allenato Verona, Parma e Ravenna. Scarsa la sua esperienza nei campionati professionistici (spezzoni con Sanremese, Nuorese e Valenzana), ma grande la sua capacità di allenare e valorizzare giovani. Proprio quello che serviva al Melfi, da sempre in prima fila nell’utilizzo della “linea verde”. Il tecnico ha costruito un giocattolo funzionante, con un 4-4-2 offensivo, a tratti spettacolare. I giallo-verdi hanno l’attacco più prolifico del girone dopo Catanzaro e Juve Stabia, costruite per altri obiettivi. Ma anche la quarta peggior difesa del campionato. Solo a Gela e a Scafati il Melfi è rimasto a secco.
SQUADRA ALTALENANTE – Difficile dare un giudizio di una squadra così discontinua che, prima della mini-crisi, era a ridosso della zona play-off. Il punto di svolta della stagione è forse la sconfitta interna con la Vibonese, nella partita che poteva lanciare i lucani verso altri obiettivi. Sei giorni dopo, però, ecco il pareggio strappato al “Flaminio” alla Cisco. E anche nelle ultime due gare, il Melfi ha fatto tremare la Juve Stabia, per poi perdere incredibilmente domenica scorsa con l’Isola Liri al “Velerio”. La chiave di lettura è forse Roberto Chiaria, attaccante milanese con un’anonima carriera di C2 alle spalle, letteralmente esploso a inizio campionato con 9 gol realizzati. L’ultimo, però, risale proprio alla vittoria col Vico. Poi il black-out, coinciso con la crisi del Melfi.
SQUADRA NUOVA – Anche l’inizio di campionato dei giallo-verdi era stato titubante. Una squadra totalmente rinnovata in estate, con le uniche conferme del regista Mitra e del centrale difensivo Gabrieli. Poi una campagna acquisti profonda, di giovani poco utilizzati in C1 e C2. In attacco oltre a Chiaria sono arrivati il folletto dell’Igea Virtus La Porta (8 gol l’anno scorso), di ritorno al Melfi, e il bomber del Pescina Arcamone. La Porta e Arcamone castigarono il Catanzaro di Provenza nelle sconfitte esterne di Barcellona e Avezzano, così come Mitra, autore del gol-partita al “Ceravolo”, dopo il vantaggio-lampo di Iannelli e il pari di De Angelis. Finì 1-2 per il Melfi, in una partita-chiave della stagione per i giallo-rossi.
ASSENZE PESANTI – Domenica nella trasferta di Catanzaro, Arcamone non ci sarà per infortunio. Al suo posto La Porta accanto a Chiaria. Mancherà anche il terzino sinistro Naglieri, calabrese di Trebisacce. Il sostituto naturale è Alessandro Di Maio (di proprietà del Genoa, arrivato dal Cuoiocappiano), ma è più probabile che Rodolfi sposti Rogato a sinistra con l’inserimento di Arvia a destra. I due centrali dovrebbero essere ancora Sicignano e Vignati, con Gabrieli ancora fuori, a meno che il tecnico lucano non voglia inserirlo al posto di Naglieri rinforzando la difesa. In mezzo al campo la coppia centrale sarà formata dal regista Mitra e dal marocchino (ex Lanciano) El Kamch, con Lo Iacono all’ala destra e Bulla a sinistra, favorito su D’Andria.
BILANCIO IN PARITÀ – Il Melfi proverà a ripetere l’impresa del sabato di Pasqua (1-2) contro il Catanzaro di Provenza. L’anno prima i giallorossi avevano liquidato la pratica lucana con un 2-0 griffato Bueno-Frisenda. Nel primo precedente tra le due squadre, nella stagione 2006-07, finì, invece, con un pareggio: 1-1 in due minuti siglato da Cuffa e Mitra.
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Careri; Arvia, Sicignano, Vignati, Rogato; Lo Iacono, Mitra, El Kamch, Bulla (D’Andria); La Porta, Chiaria. All.: Rodolfi.