La Calabria intende dotarsi di un testo unico per le norme in materia ambientale. “Un testo snello ma concreto” ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco illustrando il progetto in una conferenza stampa che si è tenuta oggi a Palazzo Alemanni a Catanzaro. Era presente all’incontro con i giornalisti anche il coordinatore del gruppo di lavoro Nuccio Novene.
“L’obiettivo di questa legge – ha evidenziato Greco – è il mantenimento dell’efficacia e dell’efficienza dell’ecosistema Calabria inteso come acqua, aria e suolo, con al centro l’uomo e le sue attività”.
L’assessore regionale all’Ambiente ha, poi, riferito del percorso che ha portato alla stesura del testo unico.
“Ci siamo resi conto – ha detto Greco – che si sentiva la carenza di uno strumento unico di riferimento in materia ambientale. Di una normazione intesa, non come un mero elenco di divieti e tutele, ma come uno strumento amministrativo. Il progetto di legge è il frutto di un percorso partecipativo, realizzato da un gruppo di lavoro coordinato da Nuccio Iovene e guidato da Francesco Manganaro, docente dell’Università di Reggio, che, in un anno, ha visto coinvolti con contributi scritti gli amministratori locali ai vari livelli, i rappresentanti delle associazioni ambientaliste, dei sindacati, delle organizzazioni imprenditoriali, delle università e degli istituti di ricerca. La proposta – ha proseguito l’assessore – sarà presentata nella prossima in riunione di Giunta per un immediato esame per poi passare all’approvazione in Consiglio regionale, superando il passaggio della commissione consiliare, visto che la consultazione che ha portato alla stesura ha riguardato tutti i soggetti interessati”.
Secondo l’assessore Greco “si tratta di un vero e proprio testo unico che in modo sintetico affronta tutti gli aspetti della tematica ambientale a partire dall’inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico. Se la Regione non vuole svendere i propri ecosistemi – ha evidenziato – è necessario intervenire subito per evitare che ai danni che sono stati fatti in materia ambientale, e che sono sotto gli occhi di tutti, se ne aggiungano altri”.
“Anche per superare il commissariamento in materia ambientale – ha spiegato l’assessore regionale – è necessario avere pronti strumenti giuridici che possano determinare le giuste competenze per Regione, Province e Comuni. Azioni necessarie, secondo le indicazioni pervenute, sono indicate nella realizzazione degli Ambiti territoriali ottimali (Ato rifiuti) e di organismi come l’Osservatorio e il catasto dei rifiuti, previsti, appunto, dalla proposta di legge che oggi presentiamo”.
In materia di ecomafie Greco ha ribadito che “la Regione si costituirà parte civile in tutti i procedimenti che, in un modo o nell’altro, riguardino il rispetto della salvaguardia degli ecosistemi ambientali. La normativa – ha evidenziato infine l’assessore Greco – prevede sistemi che tolgono la terra sotto ai piedi alle cosiddette ecomafie. E questa legge non istituisce solo sanzioni nei confronti di chi viola le norme, ma introduce meccanismi premiali per chi, con i suoi atteggiamenti virtuosi, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi previsti”.