“Se non posso che accogliere con favore l’attenzione che, si spera, si è nuovamente concentrata sulle problematiche della depurazione, dell’inquinamento e dei reati ambientali che affliggono la Calabria, devo però dire che le notizie allarmanti che nuovamente riempiono le cronache non possono certo cogliere nessuno di sorpresa”. E’ quanto afferma Luigi de Magistris, europarlamentare dell’Italia dei valori, a seguito degli ampi resoconti dati dalla stampa in merito alle audizioni tenute nei giorni scorsi dalla Commissione parlamentare sulle ecomafie nella regione. “Sfido chiunque – aggiunge l’europarlamentare – a negare, oggi, che da anni si è tentato di portare alla luce gli intrecci tra interessi criminali e ruoli anche istituzionali, i comportamenti illegali di amministratori infedeli, le ruberie ed i raggiri dei soliti prenditori ai danni dei calabresi, della loro meravigliosa terra e della loro salute. Si è tentato, ripeto, dovendo però fare i conti con le resistenze di un sistema trasversale e ramificato che conosce mezzi di varia natura per ostacolare e bloccare chi si avvicina al cuore dei meccanismi illeciti che, da sempre, operano incontrastati in questa regione. Il disastro ambientale dovuto alla gestione fallimentare della depurazione e del settore ambientale in generale, che rischia di vanificare le potenzialità turistiche della Calabria, oltre che, principalmente, di compromettere la salute dei suoi cittadini, è sotto gli occhi di tutti da toppo tempo. Ecco perché mi fa specie che solo adesso un organismo autorevole come Commissione parlamentare sulle ecomafie lanci l’allarme dopo anni di indagini giudiziarie con le quali quello stesso allarme è stato dato innumerevoli volte. So perfettamente dove il lungo ed estenuante lavoro degli investigatori con cui stavo conducendo l’inchiesta “Poseidone” aveva portato e stava portando, e so perfettamente perché quel lavoro è stato compromesso, fermato, vanificato. Credo che lo sappiano tutti i calabresi. Ma oggi – conclude de Magistris -, come tutti loro, confido che l’impegno che io per primo e tanti altri possiamo e dobbiamo dedicare a queste problematiche, servirà per invertire la rotta, fare chiarezza, fermare lo scempio con cui si vuole distruggere questa regione”.