(ASCA) – Catanzaro, 2 dic – ”Oltre che rendere l’archivio di Stato moderno e capace di rispondere alle richieste degli utenti, necessita una accurata vigilanza nella cura della ristrutturazione dell’immobile per permettere che il futuro archivio possa diventare un fulcro di molteplici iniziative culturali, come avviene in molte citta’ italiane”. Lo ha detto Quirino Ledda, dirigente di Sinistra Democatica.
Ledda si riferisce alla convenzione, firmata a Roma tra il Ministro per i Beni culturali e il sindaco della citta’ Rosario Olivo per conto dell’Amministrazione Comunale di concedere, per 30 anni, l’ex mattatoi come sede dell’archivio di Stato.
”Si pone la necessita’ – secomndo Ledda – che i documenti, depositati in faldoni a Lamezia Terme, tornino regolarmente catalogati in maniera meticolosa nella nuova sede”.
”Il comune di Catanzaro – secondo Ledda deve richiedere all’archivio di Stato di Napoli tutta la documentazione straordinaria della Cassa Sacra, sorta nell’anno 1784 per volonta’ del re Ferdinando con il compito preciso, conseguente al terribile terremoto che sconvolse la Calabria nel 1783, di amministrare e gestire l’emergenza e la riparazione dei gravissimi danni che distrusse molti comuni, centri storici, Monasteri e luoghi religiosi. Nel 1943 per via della guerra voluta dal fascismo una parte rilevante della documentazione fu inviata a Napoli.Questo materiale, che e’ indispensabile per completare quel periodo storico, deve tornare a Catanzaro”.