Nota di CNC: DDL Lazzati, bruciare le tappe

Il disegno di legge Lazzati, che giace in Parlamento da diversi anni, deve essere approvato nel più breve tempo possibile al fine di consentire la sua attuazione già per l’imminente campagna elettorale che coinvolgerà le regioni. In tale prospettiva si restituirebbe ai cittadini un importante segnale di legalità e trasparenza, specialmente in un territorio difficile com’è quello calabrese dove le pressioni dei gruppi criminali organizzati hanno un elevato potere di inquinamento e penetrazione negli ambienti politici. Il testo prevede il divieto di svolgimento di propaganda elettorale alle persone sottoposte a misure di prevenzione. Inoltre, su richiesta del questore o del procuratore della Repubblica, possono essere sottoposti alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza coloro che siano abitualmente dediti a traffici delittuosi, vivano abitualmente con proventi di attività delittuose, siano dediti alla commissione di reati, siano indiziati di appartenere ad associazioni di tipo mafioso. Attualmente il sorvegliato speciale  non può votare e non può essere eletto; può invece svolgere attività di propaganda elettorale e influenzare le attività delle istituzioni dall’esterno al solo scopo di trarne profitto attraverso la presenza, nelle sedi elettive, di propri uomini.
Il disegno di legge Lazzati introducendo dunque il divieto di propaganda elettorale per il sorvegliato speciale e sanzionando anche la condotta del candidato che si rivolgesse a questi per la propaganda, contribuirebbe non poco a limitare alle origini l’intreccio mafia-politica. Ecco perché il Parlamento, che negli ultimi tempi sembra  finalmente trattare la questione in modo più concreto rispetto al passato,  dovrebbe adesso bruciare le tappe e approvare il disegno di legge proposto meritoriamente con passione e anni di impegno dal giudice Romano De Grazia.
Ci piace ricordare che anche il Comune di Catanzaro – assieme a tanti altri soggetti, enti e istituzioni del Paese – ha aderito alla battaglia di Romano De Grazia sin dal febbraio 2007 quando fu proprio il nostro movimento a proporre un’apposita mozione, poi ripresa e sostenuta dal sindaco Rosario Olivo nell’ottobre di quello stesso anno.
Se la proposta Lazzati sarà approvata prima delle elezioni regionali il nostro Parlamento offrirebbe alla società civile un incoraggiante segnale volto a proteggere gli spazi dell’agibilità democratica, minati prepotentemente dal malaffare diffuso. E’ infatti evidente che oggi, sul terreno dell’intreccio elettoralistico mafia-politica, soffriamo di un deficit legislativo che agevola i mafiosi, o gli amici dei mafiosi, a sedersi sulle poltrone dell’amministrazione pubblica consentendogli di compiere, indisturbati, il loro scempio. La Calabria, in modo particolare, non può più attendere perché ha un urgente bisogno di legalità.
Fabio Lagonia; Gregorio Buccolieri; Raffaele Fabiano
Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”

Autore

Salvatore Ferragina

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