CATANZARO- MELFI 5- 0 MARCATORI: Piemontese al 2′, Zappella all’ 11, Toledo
al 29′, Biancone al 39′ p. t.; Machado al 13′ s. t.
CATANZARO( 4- 4- 2): Lafuenti; Milone, Pastore, Zappella; Dei, Briano ( dal
1′ s. t. Ottonello), Rovrena, Morelli; Toledo ( dal 1′ s. t. Cunzi), Biancone,
Piemontese ( dall’ 11′ s. t. Machado). ( Gentili, Ascoli, Ambrosino, Corapi).
All. Braglia.
MELFI ( 4- 4- 2): De Blasio; Qualano, Cuomo, Aquaro, Pentangelo; Pecorari,
Zago, Palumbo ( dal 13′ s. t. Iacullo), Ciasca ( dal 21′ s. t. Carretta); Tacconelli.
Grazioli. ( Rendina, Ferracane, D’Andrea, Di Senso, Infantino) All. Palumbo-
Amato
ARBITRO: Iannone di Napoli.
Ammoniti Palumbo, Pecorari e Rovrena. Angoli 6- 0 per il Catanzaro.
Toledo il mattatore della gara ha giocato a sinistra a destra, di prima punta, e’ un giocatore che puo’ fare di tutto. Questo calciatore anche in categorie superiori e’ un lusso, si diverte a giocare al calcio, supera l’uomo a suo piacimento e crea superiorita’ numerica per gli avanti. Toledo, Corona e Ferrigno o Biancone sono un tris da sfruttare a dovere in futuro.
Anche Cunzi ha numeri da tenere in considerazione, nessun appunto sulla difesa che e’ stata inoperosa per quasi tutta la gara. Il test e’ positivo per l’attacco, si e’ visto un giocatore di altra categoria che va valorizzato e potrebbe essere una risorsa finanziaria per il futuro dei giallorossi, in vista di una sua cessione a squadre anche di serie A, il funambolico folletto nero, il signor TOLEDO Robson Machado.
Prendiamo questa partita per quello che vale, senza esaltarci, anzi ricordando che quattro giorni addietro abbiamo subito un 3-1 non rassicurante per la difesa, contro una squadra rimaneggiata quali era il Lanciano. Il nostro e’ un auspicio di umilta’ e calma, per permettere alle Aquile di crescere e di evitare gli errori commessi fino a qui.
Da rilevare i circa 400 spettatori che nonostante l’orario lavorativo hanno seguito al Ceravolo l’incontro. Gli UC ’73 hanno sostenuto per l’intero incontro la squadra, nonostante quasi nessuno avesse saputo dell’inversione tardiva del campo che spostava la gara da Melfi a Catanzaro.
D.P.
