CORSO MAZZINI / DICHIARAZIONI DI RICCIO, CARLO NISTICO’, BARBERIO E ROMANO

 

I consiglieri comunali Eugenio Riccio, Carlo Nisticò, Franco Barberio e Vincenzo Romano sono intervenuti, con una nota congiunta, nel dibattito sulla pedonalizzazione e riqualificazione di corso Mazzini.

“Il nuovo arredo urbano di corso Mazzini suscita sensazioni positive, rafforza la filosofia vincente dell’isola pedonale e rappresenta – è giusto sottolinearlo – la concretizzazione del progetto di riqualificazione voluta dal sindaco Sergio Abramo. Se questa Amministrazione ha avuto il merito di completare un’opera incompiuta, è doveroso ricordare che l’idea di restituire dignità al salotto buono della città è partita nella legislatura precedente. E’ stata ripresa, e in parte ampliata, una progettazione che mirava e mira tuttora a fare del corso e del centro storico il cuore pulsante del Capoluogo. Se oggi, grazie all’intervento qualificato della “Neri”, società specializzata e leader mondiale nell’arredo urbano, il corso ha assunto un volto dignitoso e rispettoso del passato della città, bisogna darne atto a due Amministrazioni che hanno lavorato in regime di continuità amministrativa nell’interesse della Città. Abbiamo inteso valorizzare questi elementi unificanti, sottolineando che la scelta della pedonalizzazione accomuna i due Governi locali che si sono succeduti alla guida della città. Scelta contenuta sia nel progetto originario di riqualificazione (l’assenza cioè di marciapiedi) sia negli interventi attuati dall’attuale Amministrazione.

D’altro canto, l’istituzione della ZTL nei centri storici si è rivelata vincente in moltissime realtà urbane italiane sotto tre aspetti: quello della salvaguardia del patrimonio ambientale, architettonico e storico delle città; quello della fruibilità da parte dei cittadini; quello, infine, del rilancio sociale, economico e culturale delle città. E’ del tutto evidente che la riqualificazione del corso e l’intervento di arredo urbano non potranno, da soli, bastare ad invertire la rotta, ma costituiscono comunque un’ottima base di partenza. La riapertura della Villa comunale e della biblioteca “De Nobili”, la riqualificazione del piazzale del San Giovanni, l’avvio del Conservatorio nell’ex Rossi, l’acquisizione della Galleria Mancuso sono stati tasselli di questo mosaico. Ma bisogna insistere e dotare il centro storico di infrastrutture necessarie soprattutto nel campo dei trasporti e della sosta. C’è bisogno di uno sforzo collettivo che deve vedere, a nostro parere, un forte dialogo tra maggioranza ed opposizione, oltre che un continuo confronto con le numerose associazioni economiche, culturali e ambientalistiche della città. Tutti devono tendere verso l’obiettivo del rilancio definitivo del centro storico cittadino, pilastro fondamentale del più complessivo processo di sviluppo del Capoluogo”.

Autore

Salvatore Ferragina

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