Che in Calabria non esista una candidatura alternativa a quella di Giuseppe Scopelliti a Governatore della Regione Calabria, così come dichiarato da Michele Traversa, è un fatto che procura molto dispiacere ai catanzaresi e sicuramente a tanti calabresi. Infatti la figura del sindaco reggino non appare propriamente la migliore rispetto al ruolo cui è stato designato. Le notizie che leggiamo sulla stampa non sono incoraggianti perché Scopelliti, al di là dell’eccessiva esaltazione che se ne è fatta, non risulta essere quel bravo amministratore che vogliono farci credere. Le decine di milioni di insolvenza generati nella sua amministrazione parlano chiaro. A meno che il Corriere della Sera non dica fandonie, o a meno che i dati pubblicati non sia un clamoroso falso, ci sembra di capire che il sindaco reggino abbia procurato un buco nelle finanze del Comune dello Stretto molto cospicuo. Inoltre è notizia di queste ore la condanna, da parte della Corte dei Conti, sempre al sindaco di Reggio, in riferimento all’acquisto della fabbrica dismessa per la trattazione degli agrumi “Italcitrus”, una vicenda che appare abbastanza grave. La Corte dei Conti è pervenuta alla sentenza che individua in 2,5 milioni di euro la spesa totale per la condanna cui è oggetto Scopelliti in quanto primo cittadino e quindi primo responsabile del fatto.
Se poi vogliamo saltare da queste ad altre vicende, è innegabile che l’attuale candidato del PDL alla presidenza regionale lasci un po’ a desiderare per quanto riguarda la sua visione politica in ambito regionale: ci sembra affetto da un municipalismo campanilistico che alla nostra regione non serve. Alla Calabria serve un governatore che governi l’intera Calabria e sia al servizio di tutti i calabresi, non uno sponsor esclusivo per Reggio Calabria.
E’ commovente e, sotto certi aspetti, ammirevole lo sforzo che compie Michele Traversa quando loda Scopelliti. Commovente e disciplinato perché ovviamente è funzionale allo schieramento di cui fa parte. Ma la realtà sta da un’altra parte e noi siamo convinti che lo stesso Traversa la conosca meglio di noi ma sia costretto a turarsi il naso. Scopelliti non è il miglior candidato che il PDL calabrese esprime. Anzi è probabilmente il peggiore. E se Michele Traversa, essendo costretto a farlo per ordini superiori, sponsorizza Scopelliti lodando “il modello di pubblica amministrazione che gli è più congeniale”, allora siamo alla frutta. Quale sarebbe questo modello congeniale? Quello delle 13.000 bollette insolute? Quello della Italcitrus? E quando si parla di successi conseguiti a Reggio di cosa stiamo parlando? Dei fiumi di denari che vi giungono col Decreto ad hoc? E’ facile amministrare avendo tanta generosità dallo Stato, e ciononostante Scopelliti non vi riesce nemmeno.
“Scopelliti non è un giovane politico di belle speranze” afferma ancora Michele Traversa. Su questo concordiamo pure noi. Scopelliti è completamente immerso nei meccanismi della vecchia politica e non potrà mai rappresentare quella discontinuità di cui lo stesso Traversa parla.
Risolva i problemi di Reggio prima di tutto. A proposito: chissà se Beppe Scopelliti sa qual è il capoluogo della regione?
Associazione Culturale “NuovaMente”