Prosegue la concreta collaborazione fra l’amministrazione comunale e l’Us Catanzaro 1929. La possibilità di intervenire sul manto erboso dello stadio “Ceravolo” è stata il fulcro dell’incontro che hanno avuto questa mattina il sindaco Sergio Abramo e il presidente del club giallorosso, Floriano Noto. L’opportunità di intervenire sulla superficie del campo principale è stata presa favorevolmente in considerazione al fine di superare le problematiche relative al drenaggio del manto erboso, che negli ultimi mesi si sono evidenziate particolarmente sulla fascia del terreno di gioco prospiciente il settore “Distinti”.
“Un manto in sintetico di ultima generazione”, hanno affermato il sindaco e il presidente, “sarebbe la soluzione tecnica risolutiva ai problemi che stanno minando l’uniforme regolarità del campo”. Il caso del Sassuolo, che ha utilizzato una soluzione simile per il “Mapei stadium” di Reggio Emilia, è stato l’esempio illustrato da Noto. Nel condividere la proposta del presidente giallorosso, Abramo ha dal canto suo assicurato la massima disponibilità del Comune: “Col supporto del Catanzaro procederemo con l’iter burocratico finalizzato alla richiesta di un mutuo all’Istituto per il credito sportivo”.
Tramite l’Ics, infatti, il Comune potrebbe accedere a un finanziamento a tasso agevolato (le misure dell’Istituto prevedono la possibilità di rateizzare fino a 25 anni) che permetterebbe di superare lo scoglio della mancanza, in bilancio, delle risorse economiche necessarie. “La sinergia messa in atto da Comune e società”, hanno aggiunto Abramo e Noto, “è incentrata sulla valorizzazione del Catanzaro calcio, inteso come patrimonio della città, e degli asset collegati: il “Ceravolo”, impianto storico, ma non per questo obsoleto, ne è parte integrante. Gli interventi che possono essere eseguiti sul manto erboso sono finalizzati proprio a migliorare l’utilizzo dello stadio in ogni mese dell’anno aumentando, di pari passo, la fruibilità di uno spettacolo, quello prodotto dalle Aquile guidate da Gaetano Auteri, che in questa stagione stanno dando ai tifosi giallorossi grandi soddisfazioni”.
FONTE: www.comunecatanzaro.it
Sarebbe ora si abbatterebbero anche i costi. Comunque anni fa ci fu anche questo problema ma a furor di popolo tutti vollero il prato in erba naturale con queste conseguenze. Speriamo lo facciano quanto prima
La squadra è forte. Esprimiamo il migliore calcio e siamo in credito con la fortuna. La squadra ha bisogno solo ed esclusivamente di 2 innesti di qualità: un esterno dx e un attaccante di razza entrambi funzionali al gioco auteriano. La squadra deve imparare solo a gestire il risultato. Se azzecchiamo gli innesti giusti sarà un Catanzaro devastante. Dell’attuale rosa cederei solo Infantino.
Concordo su tutto … Bravo bravo
Sul mercato niente da dire, il girone di andata suggerisce di operare in maniera chirurgica e i ruoli sono quelli. Il Presidente mi rassicura: ragiona da imprenditore ed è concreto. Solo per far riferimento agli ultimi tempi: lo store giallorosso all’interno dell’oviesse, la possibilità di acquistare i biglietti per la partita con il Rende on line ed ora la questione del manto erboso, affrontata non a chiacchiere ma in modo concreto e pensando ad una soluzione a lungo termine e non ad un palliativo. Poi, è ovvio, bisognerà capire come e quando l’amministrazione, che cassa non ne ha (vedi le dichiarazioni del Presidente nella conferenza stampa sui contributi promessi e solo in parte dati) si muoverà.
Concordo
Il presidente Noto è persona seria e stimabile. Le stesse cose le disse qualche anno fa Cosentino e fu zittito a furor di popolo: ^mi hanno lasciato solo^ diceva e tutti ^basta lamentarsi^,^serve il prato sintetico e c’è già un progetto dell’ing. Romeo ^ e tutti ^il Ceravolo non si tocca, sul sintetico non è calcio^……Come cambiano rapidamente le idee, un giorno sei in cima al mondo, il giorno dopo fai le stesse cose e tutti (o quasi) ti detestano……si chiama coerenza
Mi dispiace dover intervenire. Sono un tifoso di vecchissima data e questa del campo sintetico mi sembra un’idea davvero balzana, da respingere a tutti i costi. Il calcio non è calcio senza l’erba, comprese pozzanghere e difficoltà. Che senso ha sterilizzare anche il pallone? Ricordo che quando fu rifatto San Siro per due anni si ebbero problemi con l’erba, come oggi al Ceravolo, ma a nessuno venne in mente di rinunciare con una schifezza di sintetico. Basta impegnarsi e la soluzione si trova. Il sindaco, che già commise l’errore di assecondare Cosentino con la famigerata palazzina (5 milioni di euro gettati via !) dovrebbe approfondire anziché assentire senza una riflessione critica. Abbiamo soltanto il calcio. Salvaguardiamo l’erba del Ceravolo !!!
Ho sempre odiato il sintetico, se non fosse per la schifosa palazzina che fa ombra sarei decisamente contrario, adesso lascio la parola agli esperti, comunque sarebbe sbagliato ragionare in funzione della squadra che abbiamo adesso che è molto tecnica, ma il grande Catanzaro era forte anche con il vento e la pioggia.
Piuttosto si pensasse a rendere più confortevole il Ceravolo per i tifosi