Come era facile prevedere, all’interno di un’economia già di per sé fragile, si manifesta, nella sua drammaticità, l’agonia delle società partecipate del Comune di Catanzaro. Nello specifico, l’A.M.C. presenta il conto, dopo decenni passati dalle varie amministrazioni non già a tutelare un bene della città che fornisce peraltro servizi indispensabili per i cittadini. Si è pensato, nel tempo, unicamente a definire consigli di amministrazione che nulla hanno di pertinente con problematiche serie quali i trasporti e la mobilità in generale. Fotografata la realtà e lontani da polemiche e strumentalizzazioni che non appartengono al DNA di “Democrazia e Centralità”, valutiamo il da farsi. Intanto l’intero consiglio comunale, cancellando ogni ideologia, deve dimostrare ai suoi cittadini-elettori compattezza. Dovrà dimostrare capacità nel trovare le giuste soluzioni che, tutelando circa duecentoquaranta dipendenti con le relative famiglie, diano sostegno ai circa settanta lavoratori part-time A.M.C. che percepiscono soltanto 650 euro al mese. Un dramma nel dramma. La situazione debitoria aziendale è sicuramente considerevole ma, a nostro giudizio, non irreparabile se l’intero consiglio comunale, e questa amministrazione in particolare, opereranno a tutela dei posti di lavoro. Per “Democrazia e Centralità”, in definitiva, va fatta chiarezza al fine di decidere, una volta per tutte quali debbano essere le priorità di un’amministrazione, costretta a barcamenarsi tra crisi economica, patto di stabilità, risorse al lumicino. Per noi le priorità si chiamano “servizi” e per servizi intendiamo: la mobilità, la raccolta dei rifiuti, le tutele socio sanitarie per i cittadini ecc.. Tutte tematiche gestite direttamente dai comuni. Se per tutelare tutto ciò sono necessarie scelte dolorose lo si dica chiaramente e si mettano in atto, dimostrando maturità politica. Dobbiamo per un anno o più rinunciare alla “Notte Piccante”, al cartellone roboante del teatro Politeama, a manifestazioni e appuntamenti che divorano migliaia di euro?. A malincuore, ma nel supremo interesse della città, Democrazia e Centralità darà il suo voto in modo convinto. Aspettiamo, con urgenza, che questa maggioranza, scelta dai cittadini per amministrare il bene comune, individui nelle voci di spesa del bilancio le somme necessarie da destinare all’A.M.C., riferendo in consiglio comunale le proprie determinazioni. Sicuramente, troverà il pieno appoggio anche dalle opposizioni. Viceversa, se nella maggioranza non vi è la volontà politica di dare il giusto sostegno all’A.M.C., nonché alla altre compartecipate, i cittadini ne dovranno venire a conoscenza. Sapranno trarre le opportune conclusioni chiedendo il giusto conto a chi, in modo irresponsabile, si è assunto questa grave responsabilità. Democrazia e Centralità, chiarendo il suo pensiero, si schiera apertamente, così come ha già detto l’assessore provinciale al bilancio nonché consigliere comunale Giovanni Merante, con tutti i lavoratori. Incalzeremo questa maggioranza, esultando se la stessa sarà in grado di dare le giuste risposte ai tanti lavoratori e alle loro famiglie.
Il Segretario Cittadino di Democrazia e Centralità Fulvio Cosentino
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