(Adnkronos) – E’ stata presentata oggi l’iniziativa di Confindustria
Calabria ‘Io il pizzo non lo pago’, contro il racket delle estorsioni.
L’associazione degli industriali calabresi ha affisso in tutte le
citta’ capoluogo di provincia cartelloni pubblicitari con lo slogan e
questa mattina ha presentato ufficialmente la campagna pubblicitaria
alla presenza del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.
Il
presidente di Confindustria Calabria, Umberto De Rose, ha definito
l’iniziativa ”una sorta di messaggio alla societa’ calabrese”.
”Abbiamo deciso di alzare la testa e non guardare piu’ in basso per
denunciare il racket”, ha aggiunto, spiegando le iniziative che
accompagnano la campagna pubblicitaria. Tra queste la denuncia
collettiva dei tentativi di estorsione, un concorso nelle scuole e
l’istituzione di un numero verde. De Rose ha anche invocato un rapporto
costante e continuo con la magistratura: ”Se stiamo tutti uniti
riusciremo a contrastare questo fenomeno”.
Il procuratore
Grasso ha risposto plaudendo all’idea della denuncia collettiva,
tuttavia ha fatto rilevare anche che in sede di processo ”il problema
dell’esposizione personale” rimane invariato. Alla presentazione del
progetto erano presenti anche il presidente dell’Ance Francesco Cava,
il quale ha parlato del tema della trasparenza negli appalti pubblici,
il presidente degli industriali di Catanzaro Giuseppe Gatto e
Sebastiano Caffo dei giovani industriali calabresi.
