Preoccupante, è il termine
attraverso il quale è possibile esprimere un giudizio sull’arredo urbano che si
sta posizionando su Corso Mazzini.
Disordinato, è il modo in cui
sono sistemati i vari elementi nel cuore della nostra città.
Deprimente, è il gusto attraverso
cui un gruppo di persone sceglie le caratteristiche (il bello è relativo) di
tutti gli accessori che spuntano come funghi nel “salotto” di Catanzaro.
Più espliciti non si può essere
per esprimere considerazioni su quello che è l’operato della nostra Amministrazione
in ambito urbano.
Possiamo partire dalle vecchie
fioriere o spartitraffico come si vuol definire, belle per un solo giorno, il
primo in cui sono state posizionate, poi il nulla. Il materiale troppo fragile
per le intemperie e per un’area vissuta come quella in questione ne ha
modificato in brevissimo tempo anche l’aspetto. Si può prendere spunto dai
cestini dei rifiuti, inesistenti, anzi andava fatta una richiesta apposita,
l’assenza degli stessi lungo l’intera via mette a dura prova anche gli esseri
umani più civili. Potremmo intervenire sulle “vecchie” panchine e la relativa
vita, ovviamente relativa intesa poiché breve. Insomma gli argomenti sono
tanti, forse troppi. Ed oggi assistiamo ad un nuovo spreco di denaro pubblico,
per delle casse, quelle del Comune, ormai svuotate da sprechi incalcolabili.
Abbiamo provato a resistere, a
non intervenire sulla questione “Corso”, ma riteniamo che qualcuno debba
provare ad inibire lo scempio in questione. Il grande bluf al quale stiamo
assistendo non ha fine. Da diversi anni “partecipiamo” a semplici cambi di
senso di marcia, opere realizzate e non ancora avviate (telecamere), e in fine
un totale disordine, non dovuto alla parziale e momentanea riapertura dell’area
ma alla mancanza di controllo e di gestione. Di fatti la circolazione delle
autovetture non implica la presenza del parcheggio selvaggio cui
quotidianamente assistiamo in centro.
Insomma la gestione di Corso
Mazzini non ha mai avuto tanti momenti di difficoltà e di debolezza. In una
città dove vi è bisogno di segnali forti e di persone che sappiano tenere le
redini della situazione assistiamo esclusivamente ad un triste spettacolo che
giorno dopo giorno e sotto gli occhi di tutti.
Carmine Gallippi
Commissario cittadino
MPA