AMBIENTE E IGIENE, AMEDEA RIZZUTO LAMENTA ALCUNE INADEMPIENZA

< Mi dispiace dover intervenire pubblicamente per  evidenziare  alcune inadempienze  del settore Ambiente. Mi dispiace perché si tratta di settore diretto da un esponente di quella giunta Olivo che io stessa sostengo e che apprezzo per le tante cose buone fatte in questi anni di amministrazione. Tuttavia, gli obblighi morali assunti con gli elettori che mi hanno concesso la loro fiducia, mi impongono di dover evidenziare le cose che non vanno e di dover rispondere a chi anche pubblicamente, ha inteso contraddirmi su fatti evidenti e documentabili. Ma andiamo con ordine. E’ ormai da mesi che mi rivolgo agli uffici competenti per segnalare lo spostamento di alcuni cassonetti della nettezza urbani in via Sorrento, nel quartiere Fortuna. Uno spostamento che causa disagio in particolare alla popolazione anziana che qui vive, costretta a lunghe camminate per disfarsi dell’immondizia. Mi è stato detto che la posizione è rimasta inalterata rispetto a quella predisposta dalla precedente amministrazione comunale. Forse sarà così in tutto il resto della città ma non qui. E chissà perché. Non ci sono spiegazioni plausibili da poter dare ai residenti. Dunque spero che, dopo mesi di segnalazioni, adesso si ricollochino i cassonetti lì dove si trovavano. Come spero che l’assessore Costa dia indicazioni ai suoi uffici per il diserbo delle aree di via Antonio Forni. Proprio dove qualche giorno fa è stato inaugurato un bel parco giochi per i bambini, infatti, le aiuole circostanti sono invase dalle erbacce e dai rifiuti. Avevo chiesto all’assessore di preoccuparsi della pulizia di quelle aree ma prima, palesando la sua disinformazione, ha detto che si trattava di proprietà private e poi mi ha anche accusata di voler mettere al servizio dei privati gli operai comunali. In realtà quelle aiuole, da ben tre visure catastali che ho richiesto, risultano di pertinenza del Comune. Inoltre una convenzione tra Aterp e Comune stesso, del 19 novembre 2002, stabilisce che gli interventi in questione sono a carico dell’ente. E così hanno ragione i residenti di via Forni a richiedere un intervento pubblico.  Mi auguro perciò che l’Assessore provveda al più presto e che, magari, la prossima volta, sia meno sprovveduto nel lanciare accuse gratuite a chi ogni giorno lavora con dedizione, documentandosi su ciò che è legittimo e su ciò che non lo è >

Autore

Francesco Vallone

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