Scelte dettate dall’emergenza per Auteri e panchina “baby” con i ragazzi delle giovanili. Addirittura si rivede in campo Mancinelli dopo la discussa partita persa in casa con il Pescina lo scorso anno. Fa di necessità virtù il trainer giallorosso che dopo aver recuperato l’infortunato Benincasa che sostituisce lo squalificato Lodi, inventa Corapi quarto uomo di mediana sulla sinistra. La scelta è azzeccata ed il furetto catanzarese sarà per quasi tutta la gara la spina nel fianco della difesa campana.
Il campo reso pesante dalle forti piogge non favorisce la maggior tecnica dei giallorossi che nel primo tempo faticano a trovare il bandolo della matassa. Escono comunque indenni, anche grazie ad un attento Mancinelli, dagli attacchi dell’Aversa riuscendo a sfiorare sul finale di tempo la rete del vantaggio.
Da segnalare nel primo tempo anche una forte grandinata che ha causato per qualche minuto la sospensione della gara.
Ad inizio della ripresa (8′ st) la svolta: Longoni dal vertice sinistro dell’area di rigore avversaria sferra un tiro carico d’effetto che si va ad insaccare alla sinistra dell’ottimo Cavaliere. E’ il vantaggio delle Aquile che adesso possono lasciare l’iniziativa all’Aversa per ripartire in contropiede.
La squadra campana accusa il colpo e non spinge, di contro le occasioni per il raddoppio del Catanzaro fioccano. E come spesso accade nel calcio al gol sbagliato segue il gol subito: al 73′ st Prisco appena entrato in campo sugli sviluppi di un calcio d’angolo insacca di testa.
Nel finale ancora qualche opportunità per i giallorossi per portare a casa l’intera posta ma la stanchezza ha avuto il sopravvento sugli uomini in campo, ed Auteri non aveva grandi alternative in panchina se non i su citati giovani di belle speranze.
Con questo pareggio il Catanzaro non approfitta della concomitante sconfitta del Gela in casa per mano della Cisco Roma che ora incombe sul duo di testa insieme alla Juve Stabia anch’essa vittoriosa fuori casa con l’Igea Virtus.
Il campo reso pesante dalle forti piogge non favorisce la maggior tecnica dei giallorossi che nel primo tempo faticano a trovare il bandolo della matassa. Escono comunque indenni, anche grazie ad un attento Mancinelli, dagli attacchi dell’Aversa riuscendo a sfiorare sul finale di tempo la rete del vantaggio.
Da segnalare nel primo tempo anche una forte grandinata che ha causato per qualche minuto la sospensione della gara.
Ad inizio della ripresa (8′ st) la svolta: Longoni dal vertice sinistro dell’area di rigore avversaria sferra un tiro carico d’effetto che si va ad insaccare alla sinistra dell’ottimo Cavaliere. E’ il vantaggio delle Aquile che adesso possono lasciare l’iniziativa all’Aversa per ripartire in contropiede.
La squadra campana accusa il colpo e non spinge, di contro le occasioni per il raddoppio del Catanzaro fioccano. E come spesso accade nel calcio al gol sbagliato segue il gol subito: al 73′ st Prisco appena entrato in campo sugli sviluppi di un calcio d’angolo insacca di testa.
Nel finale ancora qualche opportunità per i giallorossi per portare a casa l’intera posta ma la stanchezza ha avuto il sopravvento sugli uomini in campo, ed Auteri non aveva grandi alternative in panchina se non i su citati giovani di belle speranze.
Con questo pareggio il Catanzaro non approfitta della concomitante sconfitta del Gela in casa per mano della Cisco Roma che ora incombe sul duo di testa insieme alla Juve Stabia anch’essa vittoriosa fuori casa con l’Igea Virtus.
TM