E’ fissato per domani mattina, al Dipartimento di ingegneria civile dell’Universita’ di Pisa, l’inizio delle verifiche scientifiche sui materiali prelevati con appositi carotaggi dal tratto della linea ferroviaria Settingiano-Catanzaro Lido, al centro di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo calabrese sul presunto utilizzo di cemento depotenziato nella realizzazione dei piloni che fanno passare la stessa linea sul fiume Corace. Alle operazioni peritali, che prevedono anche esami per “schiacciamento” finalizzati a dimostrare la capacita’ di resistenza del materiale, prenderanno parte sia il consulente nominato dal sostituto procuratore Gerardo Dominijanni, titolare delle indagini, l’ingegnere Stefano Caramelli, sia quelli nominati dai difensori degli indagati. Sono diciotto tra persone fisiche (imprenditori e direttori dei lavori che si sono occupati della realizzazione dell’opera, alcuni gia’ note alle cronache) e ditte fornitrici, i destinatari degli avvisi di garanzia emessi a settembre dalla Procura nell’ambito dell’inchiesta, in cui si ipotizzano numerosi casi di frode nelle pubbliche forniture aggravata, truffa aggravata, ed attentato alla sicurezza dei trasporti aggravato. Secondo quanto si e’ appreso nel corso delle indagini, il materiale, che sarebbe di qualita’ di gran lunga inferiore a quella prevista nel capitolato d’appalto, non avrebbe comunque comportato una compromissione della sicurezza tale da imporre il sequestro e la chiusura della tratta ferroviaria, inaugurata un anno fa. Al termine delle operazioni di domani, si verifichera’ anche l’eventuale “estensione delle indagini in sito”, e cioe’ se tornare sulla linea ferroviaria per ulteriori verifiche. (AGI)
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