Vento (Pdl): la scuola di magistraura è una vittoria del centrodestra

“Il Governo di centrodestra la ha istituita, il governo del centrosinistra la ha scippata, il nuovo governo di centrodestra la ha confermata”

“Scuola di Magistratura – adesso basta, abbiate il coraggio di dare a Cesare quel che è di Cesare. I fatti dicono: il Governo di centrodestra la ha istituita, il governo del centrosinistra la ha scippata, il nuovo governo di centrodestra la ha confermata”. Lo afferma in una dichiarazione Vice coordinatore  provinciale vicario del Pdl della Provincia di Catanzaro,  Maurizio Vento, il quale sottolineare di non dimenticare  che  “all’epoca dello scippo l’unico Ente di centrodestra (provincia) utilizzando l’ufficio legale interno ha promosso  il ricorso avverso l’atto prodotto dall’allora ministro di centrosinistra e che il positivo esito di tale ricorso ha ripristinato la situazione originaria”. Ed inoltre ricorda che “la definitiva rassicurazione del Ministro Alfano è stata determinata da una chiara richiesta del coordinamento provinciale del Pdl concertata con la rappresentanza istituzionale e parlamentare del centrodestra Catanzarese e fatta propria dall’intero coordinamento Regionale dello stesso Pdl”. Vento posi sottolinea che  “l’audizione con il Ministro è stata ottenuta grazie alla concreta intercessione   del  Coordinatore Regionale  del Pdl  Giuseppe Scopelliti, presente all’incontro unitamente al Presidente della Regione, al Presidente e al vicepresidente della Provincia, al sindaco di Catanzaro ed all’intera rappresentanza parlamentare Catanzarese sia di maggioranza che  di opposizione. Il resto – aggiunge –  è filosofia demagogica e mistificatrice utilizzata esclusivamente per fini meramente elettorali. D’altra parte – spiega il vice coordinatore vicario –   di questi tempi (e non solo purtroppo), si usa troppo spesso questa metodologia  con il solo risultato di produrre sempre più danni a questa martoriata Regione”.  E per Vento “la dimostrazione è data da quanto di negativo prodotto con l’improvvida campagna relativa alla presunta nave dei veleni, salvo scoprire che l’affondamento del relitto de quo risale a vicende riguardanti la fine della prima guerra mondiale (1917) e non riguarda questioni inerenti fenomeni di presunte radioattività date per certe in pasto ai media nazionali. L’unica meraviglia, posto che ormai siamo abituati e vederne e sentirne di tutti i colori, è  – conclude – che alcuni reduci della politica Calabrese, stante l’età, avrebbero dovuto ricordarlo”.

 

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento