Il presidente della Calabria, Agazio Loiero, l’imprenditore Antonio Saladino e altri 16 hanno chiesto al gup di essere processati con il rito abbreviato. Le richieste sono state formalizzate dai difensori degli indagati nel corso dell’udienza preliminare in corso a Catanzaro nei confronti di 98 indagati nell’ambito dell’inchiesta Why Not sui presunti illeciti nella gestione dei fondi europei e nazionali.
Le altre richieste di rito abbreviato sono state presentate da Gianfranco Luzzo, Nicola Durante, Aldo Pegorari, Giuseppe Lillo, Mario Alvaro, Sabatino Savaglio, Giovanni Lacaria, Saverino Saladino, Francesco Saladino, Eugenio Conforti, Sibiano Lucia, Raffaele Bloise, Luigi Muraca, Gianpaolo Bevilacqua, Maria Teresa Fagà, Antonio La Chimia. Molti di loro devono rispondere di associazione per delinquere (inizialmente contestata anche a Loiero, a cui carico compare ora la sola accusa di corruzione). La decisione del gup in merito si conoscerà il 16 novembre, data a cui è stata rinviata l’udienza.
Le altre richieste di rito abbreviato sono state presentate da Gianfranco Luzzo, Nicola Durante, Aldo Pegorari, Giuseppe Lillo, Mario Alvaro, Sabatino Savaglio, Giovanni Lacaria, Saverino Saladino, Francesco Saladino, Eugenio Conforti, Sibiano Lucia, Raffaele Bloise, Luigi Muraca, Gianpaolo Bevilacqua, Maria Teresa Fagà, Antonio La Chimia. Molti di loro devono rispondere di associazione per delinquere (inizialmente contestata anche a Loiero, a cui carico compare ora la sola accusa di corruzione). La decisione del gup in merito si conoscerà il 16 novembre, data a cui è stata rinviata l’udienza.