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L’analisi tecnico-tattica di Catanzaro-Potenza

Scritto da Davide Greco

Partita non semplice che regala al Catanzaro tre punti meritati, ma quanta sofferenza in campo! Scopriamo luci e ombre della prima di campionato.

Una bella cornice di pubblico ha salutato la prima vittoria del Catanzaro nel match di esordio del campionato di Lega Pro. I padroni di casa l’hanno spuntata di misura contro un coriaceo e mai indomito Potenza, esprimendo un buon calcio nei primi venti minuti di gioco e sfiorando in almeno due occasioni il raddoppio. Dopo l’iniziale parentesi giallorossa è salita in cattedra la squadra ospite che ha cercato il pari fino all’ultimo istante. Quanta sofferenza!

Sarebbe bello e fin troppo facile limitarsi ad analizzare il Catanzaro visto all’inizio della prima frazione di gioco. La realtà è che le gare durano 90 minuti (più recupero) e i giallorossi hanno mostrato evidenti limiti concedendo troppo agli ospiti. Così il Potenza ne ha approfittato prendendosi il centrocampo e cercando ripetutamente di sfondare sull’out di destra complice uno Strambelli in gran forma e una buona prestazione dei laterali Guaita e Coccia.

I primi venti minuti di gioco

Catanzaro pimpante che sviluppa innumerevoli geometrie nella trequarti avversaria grazie al bel dialogo in fase di impostazione di Maita e Iuliano.

Ciccone

I due centrocampisti centrali giocano molto alti e riescono a smistare un gran numero di palloni in favore delle punte.

Fischnaller e Giannone accorciano gli spazi grazie alla verve di Ciccone che sembra indemoniato e taglia verticalmente il terreno di gioco prima al centro poi sulle corsie esterne.

Proprio Ciccone al 6° minuto di gioco ne inventa una delle sue liberando di tacco Nicoletti che si accentra in area e viene steso. Il penalty tiene tutti col fiato sospeso, ma la punta giallorossa fa esplodere il Ceravolo mettendo dentro con grande freddezza. Pochi minuti più tardi ancora Nicoletti, con un bel lancio lungo, trova Ciccone che corre verso la porta avversaria ma viene steso da Emerson al limite dell’area di rigore.

E’ un Catanzaro opportunistico, che sfrutta i corridoi verticali e crea pericolose trame di gioco con rapide transizioni innescate da alcune felici chiusure dei tre di difesa che trovano sempre qualcuno libero a centrocampo. Tuttavia con il passare dei minuti la manovra diventa prevedibile e il Potenza corre ai ripari cercando di mettere pressione sul portatore di palla. Da quel momento inizierà un’altra partita.

Il pressing alto del Potenza

Con Strambelli schierato fra le linee e Genchi chiamato a fare un gran lavoro di sacrificio, i nostri portatori di palla inizieranno a trovare sistematicamente i corridoi chiusi. Mister Ragno ha appena alzato il baricentro spostando di una decina di metri più avanti Salas e Piccinni, con Dettori in cabina di regia e Guaita sulla corsia destra ben supportato da Coccia.

Riggio

Il pressing alto del Potenza manda in bambola il nostro centrocampo. Maita e Iuliano hanno sempre l’uomo addosso e in più c’è Strambelli che taglia trasversalmente nella nostra trequarti senza dare punti di riferimento. Quando si tratta di ripartire, Celiento e Pambianchi non trovano compagni liberi e finiscono spesso per tentare un appoggio azzardato o addirittura il lancio sugli esterni, ma Giannone e Fischnaller non sono due velocisti e pian piano vengono tagliati fuori dal gioco.

Il Catanzaro imbrigliato si difende con ordine

La squadra è imbrigliata, non si riesce a dar respiro alla manovra e il merito è tutto del Potenza che ha capito come fermare i giallorossi. In ogni caso il reparto difensivo non va quasi mai in affanno grazie all’ottima prestazione di Riggio. Il nostro centrale non ne sbaglia una chiudendo lo spazio agli avanti rossoblu.

Pambianchi

A fine partita Celiento e Statella risulteranno i meno impegnati, discorso opposto per Pambianchi e Nicoletti che hanno dovuto fare gli straordinari per le continue percussioni avversarie sulla propria fascia di competenza. Di veri pericoli il Catanzaro ne ha corso ben pochi, forse uno soltanto.

Il cambio strategico

Auteri soffre con tutta la squadra, così a inizio ripresa fa l’unica cosa plausibile sostituendo i due esterni d’attacco. Il Catanzaro ha bisogno di gente fresca in avanti che faccia due cose: mettere in apprensione la retroguardia avversaria e al tempo stesso dare respiro alla difesa sempre sotto pressione.

La mossa si rivelerà azzeccata perché il dinamismo di Kanoutè e la velocità di D’Ursi generano proprio l’effetto sperato.

Maita e Iuliano restano comunque ingabbiati e solo il successivo ingresso di De Risio metterà un po’ d’ordine in mezzo al campo. Il centrocampista giallorosso si rivela molto più dinamico e deciso di Iuliano, che poco prima del cambio aveva commesso due errori grossolani.

Il finale del match è da copione, con il Potenza proteso in avanti alla ricerca del pareggio e il Catanzaro sornione che cerca di chiudere la gara sfruttando la freschezza dei nuovi entrati. Il risultato non cambierà, ma le cose da rivedere sono diverse.

Cosa non ha funzionato

Dopo i primi venti minuti in cui tutta la squadra girava a mille, Statella è letteralmente sparito dal gioco facendosi notare solo nella fase di copertura. statellaDalle sue parti agiva Giron che è stato cercato pochissimo dai compagni, tant’è che il Potenza si è visto quasi esclusivamente sul lato opposto. Statella è funzionale alla manovra oppure è sprecato in quel ruolo marcatamente difensivo?

Difficile dare una risposta definitiva dopo appena due partite di coppa e la prima di campionato, per il momento rimane l’amaro in bocca per aver perso un calciatore del calibro di Casoli, che avrebbe consentito di sfruttare Statella in una posizione a lui più congeniale.

La coppia Maita Iuliano aveva dato prova di saper stare in campo, ma il primo avversario un tantino più ostico ne ha messo in mostra i limiti. Nel centrocampo a quattro i due centrali devono fare dei movimenti ben precisi: se uno avanza l’altro deve restare dietro cosi da tamponare eventuali transizioni negative.

Peccato però che nessuno dei due abbia doti di incontrista e in più di un’occasione si è notato come entrambi soffrano la marcatura ad uomo, che ne spegne fantasia e ovviamente libertà di movimento. In futuro avremo spesso bisogno di De Risio, magari dal primo minuto!

Proprio il fatto di avere i due centrocampisti marcati stretti dovrebbe indurre la squadra ad accorciare le distanze, ma i due laterali di centrocampo non hanno trovato il necessario supporto degli esterni d’attacco.

La differenza si è vista quando sono entrati Kanoutè, D’Ursi e De Risio che hanno rivitalizzato l’intera manovra.

Fischnaller e Giannone si esprimono meglio durante la fase di possesso, quando la manovra diventa avvolgente e l’estro dei nostri esterni si spiega in tutta la sua efficacia. In fase di copertura e in fase di ripartenza invece i due peccano di energia nel contrasto nonché della necessaria velocità individuale, cosa questa che li costringe a cercare obbligatoriamente il passaggio filtrante per lo scatto di Ciccone. Sicuramente possono coesistere, ma se si vuole velocità occorre fare scelte differenti.

Parlando ancora del lavoro svolto dai due attaccanti ne approfittiamo per fare i complimenti a Strambelli, che è stato accostato al Catanzaro a lungo e che costituisce oggi uno dei principali rimpianti.

Il giocatore si è rivelato una vera spina del fianco grazie alla sua grande energia, ma soprattutto alla chiave tattica decisa da mister Ragno che ha consentitoGiannone al giocatore di svariare trasversalmente sulla trequarti giallorossa inserendosi fra le linee.

Auteri in futuro dovrà correre ai ripari, magari riposizionando in fase di copertura una pedina del reparto avanzato,  per tamponare situazioni simili.

Per quanto gli schemi prevedano la coralità della manovra, a volte sembra che manchi proprio lo spunto individuale sulle corsie esterne dove un Nicoletti ancora in erba e uno Statella troppo preoccupato di guardarsi le spalle lasciano quel sapore amaro delle cose intentate. Vorrei, ma non posso!

Le note positive

Ciccone ha dimostrato di avere quella cattiveria e determinazione agonistica che in campo fanno la differenza. Non è stato soltanto bravo e geniale in avanti, ma lo si è visto recuperare palloni anche in difesa dimostrando un grande spirito di sacrificio e una notevole visione di gioco.

Grazie alla sua velocità prova spesso a saltare l’uomo sull’allungo, inoltre si dimostra altruista cercando di imbeccare i compagni dopo il fraseggio stretto o una galoppata di 40 metri. Infine ha il merito di farsi trovare in posizioni di campo molto distanti da quelle che solitamente occupa una punta centrale.

Il reparto arretrato si è dimostrato sempre all’altezza della situazione, ma al di là dei meriti dei singoli è giusto dire che la fase di copertura è stata esemplare da parte di tutti. Un plauso particolare va Celiento che ha resistito fino al termine pur avendo ricevuto un colpo alla spalla.

Infine lo spirito di gruppo che vede in campo una squadra unita, dove ciascuno cerca di svolgere al meglio il proprio ruolo senza lasciarsi andare ad egoismi o atteggiamenti che potrebbero danneggiare i compagni. C’è voglia di far bene, divertirsi e sacrificarsi. Si vede già la mano di un tecnico navigato qual è mister Auteri.

 

foto di Romana Monteverde

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Davide Greco

28 Commenti

  • Vero, l’analisi è giusta e ha inquadrato perfettamente tutto. Anche, purtroppo il mancato arrivo di Casoli e Strambelli. con i quali non avremmo avuto avversari, il rammarico che poi sono andati a finire in “squadrette” mediocri e non nel GRANDE CATANZARO.
    Su Statella bisogna rivedere ASSOLUTAMENTE la posizione e i compiti. lo conosciamo da anni ormai e sappiamo cosa faceva sulla fascia con cross e tiri notevoli. Non facciamogli fare la fine di Mancuso, utilizzato come difensore aggiunto, mortificando le sue doti di attaccante, come ha poi dimostrato.

  • Bellissimo articolo bravo. Le cose negative sono maggiori rispetto a quelle positive, ma nonostante ciò 3 punti a casa . Se si vuole
    stare in alto è fondamentale vincere partite complicate e nn giocate benissimo come quella di ieri . Bravi ragazzi a nn mollare mai . Ora tutti a rende

  • Ottima analisi e complimenti al Potenza, sembrava giocassero loro in casa, hanno avuto il pallino del gioco per quasi tutta la partita.Auteri vedi di rivedere qualcosa perché ieri abbiamo sofferto e non poco. Grande cornice di pubblico anche se si può fare di più. Presidè ti sciali a vedere la tribuna est completamente vuota? vedi un po’ di rivedere sti prezzi perché non siamo in serie A e non hai comprato il classico giocatore che fa “scaldare la piazza”. FORZA MAGICO

  • analisi perfetta ,,,,ma quando sei una squadra che si chiama Catanzaro ,quando soprattutto non sei il cz delle ultime due stagioni dove hai l’obbligo di far bene perche hai dichiarato che punti in alto ,quando ti trovi davanti al tuo pubblico la prima di campionato ,,,e non puoi fare altro che vincere ,,,al 90% stecchi quasi sicuramente ,,,noi siamo riusciti a vincere che non e’ mai facile ,,,il resto ci pensa il nostro mister che di calcio ne sa anche troppo ,,,la prossima gara ci dira’di che pasta siamo fatti ,,Rende e’ un banco di prova terribile ,,,ma credo che Forse avremo meno difficolta’in trasferta rispetto alle gare casalinghe ,,,,FORZA IL CATANZARO tre gare ufficiali 3 vittorie ,,,SOFFRIRE E’LOGIGO

    • …. ma scusa abbiamo sofferto già negli ultimi anni con il risultato sempre in bilico fino all’ultimo minuto. Sempre con le squadre avversarie all’arrembaggio della nostra area di rigore, perchè dobbiamo soffrire anche quest’anno??

      • Ma non puoi pensare di nn soffrire … Nn puoi pensare di vincere le partite 3a0 a fine primo tempo e il secondo tempo startene tranquillo tranquillo . Non accadrà mai , forse in un paio di partite in campionato , ma quando incontri delle squadre organizzate e con delle buone individualita come il potenza si puo’ soffrire , e credimi valgono più qst 3 punti fatti così che 3 punti in un incontro già chiuso dopo 30 min . Nn succede in serie A , figuriamoci in C. Stiamo tranquilli godiamoci la vittoria , xké abbiamo cominciato bene bene , sia in coppa che in campionato , abbiamo una panchina lunga lunga con dei giocatori ke il mister sta facendo entrate gradualmente nei meccanismi …ieri nn hanno giocato Signorini Favalli Derisio ke sicuro saranno dei titolari ,abbiamo D Ursi Kanoute Infantino Eklu , e poi abbiamo un mister ke sa il fatto suo . Tutte le partite saranno sofferenza,ma l importante è portarle a casa . Ciao fratello giallorosso.

    • In passato avremmo perso, comunque il potenza è una buona squadra e comunque non è che abbia avuto tutte queste occasioni.
      Per adesso sono importanti i punti, stop
      BENTORNATO, preferisco questo nick

  • Ottimi i 3 punti…. Buoni i primi 20 minuti… I restanti 65 minuti compreso recupero, grande sofferenza in tutti i reparti…. Diciamo la verità,ci è andata bene…. Bisogna essere sempre “OBBIETTIVI” e fare un analisi veritiera per quello che succede all’interno dei 90 minuti… Sentire dire che è stata una vittoria strameritata, mi sa’ davvero folle… Rimaniamo UMILI e cerchiamo di CRESCERE….

  • Non facciamo critiche, ho fiducia in Auteri al 1000% e se abbiamo vinto con un pizzico di sofferenza, e perchè davanti avevamo una grande squadra. Ecco perchè il mister ha parlato di vittoria stramerita………..sa benissimo che il Potenza romperà il culo a tante squadre.

  • Sinceramente non ho visto una grande squadra , il Potenza , piuttosto dopo i primi venti minuti e’ mancato il nostro centrocampo con errori grossolani di fraseggio concedendo agli avversari troppo spazio. Secondo il mio modesto parere Iuliano e Maita si somigliano un po’ nel gioco e magari un De Risio inserito prima avrebbe garantito maggiore copertura .Bene la fasa difensiva mentre l’attacco e’ stato evanescente se non nella fase finale. Sicuramente Auteri sa cosa fare le alternative ci sono . Si puo’ , si deve far meglio.

  • La squadra sa lottare e soffrire. Sa gestire il risultato. Ogni partita ha storia a sé. La casertana ha rischiato e sofferto contro la cavese. 1500 tifosi in meno rispetto alla prima di campionato dello scorso anno. 500 abbonati in meno rispetto allo scorso anno. Troppi ds troppi ct troppi dg troppe pigule.

  • Uscito Ciccone, non abbiamo più avuto punti di riferimento al centro, kanoute’ è molto forte ma girava largo, repossi idem non abbiamo uno che faccia cagare sotto le difese avversarie e le tenga in apprensione tenendo alta la squadra, in questo modo gli avversari prendono coraggio e piano piano anche campo, ieri non abbiamo corso molti rischi, ma quando incontreremo le corazzate del girone non ci andrà sempre così bene, auteri dice che non ci sono partite semplici e facili e nessuno lo nega, ma se è vero che siamo forti il potenza non può e non deve venire a Catanzaro a Maramaldeggiare come gli abbiamo fatto fare ieri, non è una critica la mia, volevo ricordare ai ragazzi che noi siamo il catanzaro e non dobbiamo permettere quando giochiamo in casa che ad ogni fallo fischiato i giocatori avversari si comportino come fossero i padroni di casa, al ceravolo si devono mettere paura solo a sentirlo nominare, gli devono venire le gambe molli dalla tensione. Comunque sempre e solo forza catanzaro

  • Mi sembra di capire che ve ne state venendo un po’ tutti su quello che sostenevo io nella partita precedente…esaltazione eccessiva o sbaglio???…non siamo una grande squadra e mi meraviglio pure che ci definiscono da primi posti…ma in base a cosa…a quale calcio mercato…a parte Auteri e qualche calciatore discreto..???…vi ricordo che di tutti i nomi ‘’caldi’’ di spessore fatti durante il mercato, nessuno di questi siamo riusciti a prendere…o sbaglio..???…ieri siamo stati fortunati, ma non sarà sempre Natale…!!!!…

    • Bevi molta acqua e dormi un’oretta dopo i pasti. Quando ti svegli mangia frutta di stagione e rimettiti a letto. Se ti capita di svegliarti di notte mangia due fette biscottate e rimettiti a dormire. Non mettere la sveglia così puoi continuare a dormire. Devi dormire 20 ore al giorno le rimanenti 4 ore ti servono per mangiare e ovviamente per dormire. Dormi dai retta a me se no finisce che sparì c…… talmente grandi che gli addetti ai lavori minacciano le dimissioni in segno di protesta. Già il calcio italiano è in crisi poi arrivi tu e ci cala la depressione. Ps non usare il sale

  • Bisogna anche capire …che il gioco di Auteri non lo vedi subito ,i calciatori devono ancora assimilare gli schemi complicati del mister….e le sue squadre partono sempre in difficoltá , però dobbiamo ammettere che se ci fosse un attaccante di peso sarebbe meglio xché il nostro attacco e un pó laggerino …rimaniamo fiduciosi , secondo me a Rende faremo risultato…Non dobbiamo spaventarci per il 1-4 ..alla fine con chì hanno giocato ?

  • Ma no, non siamo tecnicamente scarsi, anzi, devono avere gli occhi di tigre, é quello che ci farà fare il salto di qualità prima gli vengono e prima incuteranno timore agli avversari, solo con il fioretto non andremo da nessuna parte, le squadre vincenti sono piene di figli di ndrocchia, di corsari, chiamateli come volete, altrimenti scordiamoci le annate trionfali, il mister è così, speriamo non impieghino molto i ragazzi a diventare filibusteri. Coraggio forza giallorossi

  • Disamina onesta e valida…. Maita lezioso è stato già avvisato da Auteri.. se nn cambia a gennaio si deve trovare squadra… Aspetto fiducioso infantino ( vedrete) sarà fondamentale…

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